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Qualche tempo fa, chissà se vi ricordate, avevo accennato a un lavoro part-time. L’attesa è stata più lunga del previsto, ma ci siamo.
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27/07/14
Kyoto nascosta #5: Ishiyama-dera
A Kyoto è arrivata l’estate, quella stagione appiccicosa durante la quale appena usciti dalla doccia ne servirebbe subito un’altra, e andare in bici è come pedalare all'interno di un altoforno. Pur non invidiando i numerosi turisti che arrancano per le strade, più simili a un esercito di zombie stremati che ad allegre famigliole in vacanza, mi sono fatta forza e ho deciso di andare a vedere un tempio che per me ha un significato speciale, ma di cui l’anno scorso avevo rimandato la visita all’infinito – e come capita spesso quando si procrastinano le cose, non ci ero andata per nulla.
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San-mon, l'ingresso principale al tempio |
03/02/14
Kyoto nascosta 1.3: la parata dei demoni

Hyakki Yagyō 百鬼夜行 (Parata notturna dei cento demoni) fa parte del folklore giapponese e ricorda un episodio risalente al periodo Heian (794-1185): durante un ciclo di "grandi pulizie" in città, gli uomini buttarono via tutti gli oggetti vecchi, ritenuti ormai inutili. Questi però, offesi e infuriati, si trasformarono in yōkai e entrarono nella città attraverso Ichijō-dōri, terrorizzando gli esseri umani.
Una notte all'anno decine di persone in abiti mostruosi e coloratissimi sfilano per Ichijō-dōri, spaventando i piccini e divertendo i grandi, mentre tutto intorno il mercato delle pulci e le numerose bancarelle di cibo da strada fanno affari d'oro.
Oltre ad essere un'occasione per rendere vivace una via altrimenti piuttosto tranquilla e frequentata solo da chi abita nei paraggi, l'evento è una vera festa di strada, con musica, costumi bellissimi e un'esuberanza rara in Giappone.
13/01/14
Kyoto nascosta #4: Takao
Dopo tanto tempo tornano i post sulla Kyoto nascosta, quella che difficilmente scoprirete durante una visita di pochi giorni. Ho ancora tanti luoghi da farvi scoprire, luoghi che riemergono man mano che riguardo e sistemo le migliaia di foto che ho scattato in Giappone.
Takao san 高尾山 (Monte Takao), un'area montuosa a un'ora di autobus dal centro di Kyoto, non si può a rigore definire un luogo "nascosto", ma sono pochi i turisti stranieri che si spingono fino a lì - fa eccezione forse il periodo autunnale.
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Verso il Jingo-ji |
16/07/13
Kyoto nascosta#3: le ortensie di Fujinomori jinja
Come ormai sapete, dato che ve l'ho ripetuto un milioncino di volte almeno, in Giappone ogni periodo dell'anno ha i suoi fiori, e per ogni fiore che sboccia c'è un tempio o un santuario che si fa bello e colorato.
Durante la stagione delle piogge, in giugno, sono le ortensie (nome scientifico Hydrangea perché, come mi ha spiegato Clyo, hanno appunto bisogno di tanta acqua) a tingere i giardini di blu, rosa e viola.
Giugno non è certamente il mese migliore per un viaggio in Giappone, ma se aveste la possibilità di visitare il suolo nipponico solo in questo periodo non scoraggiatevi, anche sotto la pioggia le città mantengono il loro fascino.
Durante la stagione delle piogge, in giugno, sono le ortensie (nome scientifico Hydrangea perché, come mi ha spiegato Clyo, hanno appunto bisogno di tanta acqua) a tingere i giardini di blu, rosa e viola.
Giugno non è certamente il mese migliore per un viaggio in Giappone, ma se aveste la possibilità di visitare il suolo nipponico solo in questo periodo non scoraggiatevi, anche sotto la pioggia le città mantengono il loro fascino.
08/07/13
Kyoto nascosta #2: Daruma-dera
Da un po' di tempo mi proponevo di andare a vedere questo piccolo tempio, situato in una zona per nulla turistica e non semplicissimo da trovare per un viaggiatore di passaggio. Ne avevo letto su Kyoto Style, un blog molto interessante scritto da una guida giapponese che vive proprio a Kyoto, lettura preziosa per chiunque voglia viaggiare da queste parti e cerchi i consigli di qualcuno che davvero conosce la città, anche i suoi angoli più particolari.
Situato a nord-est dell'incrocio tra Marutamachi-dori e Nishinokyo-dori, il tempio si chiama in realtà Hōrin-ji 法輪寺, ma è stato ribattezzato Daruma-dera 達磨寺 per il gran numero di bambole Daruma - oltre 8000 - che i fedeli hanno regalato al tempio e sono ora conservate nel Darumado, una sala del complesso.
Le bambole Daruma, figurine senza gambe e braccia e con gli occhi bianchi, rappresentano Bodhidharma (in giapponese appunto Daruma), fondatore dello Zen. Per tradizione si usa esprimere un desiderio dipingendo con inchiostro nero uno degli occhi, e se si dovesse realizzare si dipingerà anche la seconda pupilla.
Oltre all'edificio contenente un'infinità di bambole, dalle forme e dimensioni più diverse, prestate attenzione alle onigawara 鬼瓦, le tegole decorative, anche loro dedicate a Daruma.
Situato a nord-est dell'incrocio tra Marutamachi-dori e Nishinokyo-dori, il tempio si chiama in realtà Hōrin-ji 法輪寺, ma è stato ribattezzato Daruma-dera 達磨寺 per il gran numero di bambole Daruma - oltre 8000 - che i fedeli hanno regalato al tempio e sono ora conservate nel Darumado, una sala del complesso.
Le bambole Daruma, figurine senza gambe e braccia e con gli occhi bianchi, rappresentano Bodhidharma (in giapponese appunto Daruma), fondatore dello Zen. Per tradizione si usa esprimere un desiderio dipingendo con inchiostro nero uno degli occhi, e se si dovesse realizzare si dipingerà anche la seconda pupilla.
Oltre all'edificio contenente un'infinità di bambole, dalle forme e dimensioni più diverse, prestate attenzione alle onigawara 鬼瓦, le tegole decorative, anche loro dedicate a Daruma.
12/04/13
Kyoto nascosta 1.2: Mononoke market
Si tratta di un mercato delle pulci interamente dedicato ai mostri, nel quale sono venduti piccoli oggetti artigianali, bigiotteria hand-made, illustrazioni di giovani disegnatori, simpatiche spillette. Si possono acquistare anche dōjinshi 同人誌 (riviste autoprodotte) di mangaka non professionisti, ovviamente piene di storie più o meno spaventose legate al mondo del sovrannaturale.
Anche i venditori erano "mostruosamente" mascherati, e gironzolando tra le bancarelle ci si imbatteva in cosplayer più o meno seri, travestiti da spiriti o yūrei 幽霊.
Il mercato si tiene a intervalli irregolari, trovate le date nel sito (solo in giapponese).
Dopo il salto qualche foto del mercato e dei miei acquisti.
11/02/13
Kyoto nascosta #1: Yōkai street
Passeggiando per Kyoto in direzione Ninna-ji mi sono trovata in una via affollata di strane creature, piccoli mostri esposti fuori dai negozi, immagini di esseri sovrannaturali. Incuriosita, ho fatto un po' di ricerche e ho scoperto che si tratta della Yōkai street 妖怪ストリット, traducibile approssimativamente come "strada dei mostri", un tratto di Ichijō-dōri la cui fama risale a un episodio leggendario del periodo Heian (794-1185). All'epoca Ichijō-dōri era il confine più settentrionale di Heian-kyō, il limite tra mondo umano e sovrannaturale. La leggenda narra che una notte i vecchi oggetti gettati via dagli uomini abbiano preso vita sotto forma di yōkai, penetrando nella Capitale proprio attraverso Ichijō-dōri. La Parata Notturna dei Cento Demoni (Hyakki Yagyō) ha ispirato un gran numero di opere d'arte, e a perenne ricordo di quell'episodio un tratto di strada è tutt'oggi dedicato ai mostri del folklore giapponese.
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