[English version below]
Sono tornata in Italia per qualche giorno alla fine di settembre. Da qui è facile, un viaggio in aereo di due ore passa in un attimo. Sono i miei sentimenti a essere complicati, perché non so più come usare la parola tornare.
Da tre anni, con qualche breve pausa, vivo all’estero. La mia vita è un’altra vita rispetto a quella che avevo prima di partire per Kyoto, non mi sono lasciata dietro quasi nulla. Nella casa dei miei genitori ci sono ancora tante delle mie cose, ma i miei vestiti sono a Londra e la sensazione di non abitare più lì è forte.
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11/10/15
11/04/14
San Luca vs. Kyoto Tower
Ogni bolognese, scorgendo San Luca all’orizzonte, sa di essere tornato a casa. Una mattina di settembre sono sgattaiolata fuori mentre Dan e Simon giocavano a Beyond: Two souls (da dieci ore consecutive) e mi sono rifugiata in una libreria davanti alla stazione di Shijo-Omiya a fare 立ち読み tachiyomi, leggere stando in piedi libri che non compreremo mai. Ho trovato un libro sui colori dell’Italia e quando, sfogliandolo distrattamente, mi sono trovata davanti una foto del santuario, ho sentito nostalgia per la prima volta dopo tanto tempo.
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La sagoma di San Luca |
12/07/12
Recensione: Hanato Chiruran live in Bologna
Ieri sera, nella gradevole frescura del Giardino del Cavaticcio a Bologna, si è aperto il tour italiano della band j-rock Hanato Chiruran, che li porterà il 13 luglio a Piacenza, il 15 a Cologne (BS) e il 16 a Milano.
I quattro di Tokyo hanno iniziato a suonare insieme nel 2008 e nel 2010 sono stati premiati come miglior gruppo al Taubertal Festival di Rothenburg. E non è difficile crederlo, dal momento che la band guidata dalla fascinosa Yumiho (cantante, chitarrista e compositrice) dal vivo è una bomba.
I ragazzi si presentano sul palco elegantissimi: bassista, batterista e chitarrista in completo nero, Yumiho in kimono e geta. Li accoglie un pubblico sorprendentemente numeroso, vario per età e piuttosto ricettivo, che a fine spettacolo si lancerà in danze bizzarre e sfrenate grazie al suono carico e trascinante del gruppo.
È chiaro fin dalle prima note che i quattro sanno come stare sul palco e come riscaldare gli spettatori: la voce potente e versatile di Yumiho, rivelatasi subito una vera tigre, gli assoli del chitarrista Kokeshi, gran animale da palcoscenico, e l'abilità al basso di Karuta (che a Taubertal vinse tra l'altro il riconoscimento come miglior bassista) mi convincono presto che assisterò a uno show degno di questo nome.
I quattro di Tokyo hanno iniziato a suonare insieme nel 2008 e nel 2010 sono stati premiati come miglior gruppo al Taubertal Festival di Rothenburg. E non è difficile crederlo, dal momento che la band guidata dalla fascinosa Yumiho (cantante, chitarrista e compositrice) dal vivo è una bomba.
I ragazzi si presentano sul palco elegantissimi: bassista, batterista e chitarrista in completo nero, Yumiho in kimono e geta. Li accoglie un pubblico sorprendentemente numeroso, vario per età e piuttosto ricettivo, che a fine spettacolo si lancerà in danze bizzarre e sfrenate grazie al suono carico e trascinante del gruppo.
È chiaro fin dalle prima note che i quattro sanno come stare sul palco e come riscaldare gli spettatori: la voce potente e versatile di Yumiho, rivelatasi subito una vera tigre, gli assoli del chitarrista Kokeshi, gran animale da palcoscenico, e l'abilità al basso di Karuta (che a Taubertal vinse tra l'altro il riconoscimento come miglior bassista) mi convincono presto che assisterò a uno show degno di questo nome.
13/06/12
NipPop - Parole e forme da Tokyo a Bologna

Purtroppo ho potuto seguire solo parte della prima giornata, ma gli spunti interessanti non sono mancati.
06/06/12
Dia-logo con... il Giappone
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Keiko Ichiguchi (source) |
Ieri pomeriggio, presso Palazzo d'Accursio, si è tenuto il primo incontro della rassegna Dia-logo, promossa dalla Facoltà di Lingue e Letterature Straniere dell'Università di Bologna e organizzata da Articolture. L'iniziativa mira a creare canali di conversazione tra la cittadinanza bolognese e le comunità straniere presenti nel capoluogo emiliano, partendo da spunti letterari per espandersi poi alla cultura in generale. Il tema su cui ci si è concentrati quest'anno è lo specchio, l'osservare l'altro per scorgere differenze e affinità, cercando di giungere a una comprensione reciproca.
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