15/05/15

Ritorno, seconda parte // Return, pt. 2

[English version below]

Dicevamo, sono in Italia da circa un mese, e più che un ritorno sarebbe appropriato chiamarlo intervallo. Sto trascorrendo le giornate con la mia famiglia, qualche noiosa visita medica di routine, assecondo gli sfizi culinari a cui ho dovuto rinunciare a lungo, e poco altro. È la vita da hikikomori che da tempo mi sarei voluta concedere: studio kanji regolarmente ma senza fretta, leggo tanto e faccio preparativi.

Sakura, Daigoji
Sakura, Daigoji



Kyoto mi manca molto, ma anche potendo non tornerei in Giappone ora, nemmeno per una vacanza. Per adesso è una casa vuota, nella quale i ricordi riecheggiano pesanti. Ci vorrà tempo, forse anni, perché possa tornarci senza tristezze.

Fujinomori jinja
Fujinomori Jinja
Non c’è davvero nulla, a Bologna, che senta il bisogno di fare prima di andare altrove, nessun posto in cui voglia andare. Se me l’avessero detto quando avevo sedici anni ed ero follemente innamorata dei miei portici, dei tetti rossi e delle torri, e sapevo citare a memoria Jack Frusciante è uscito dal gruppo, non ci avrei mai creduto. Eppure tutto mi sembra così distante, piccolo, sempre identico. Non ne ho sentito la mancanza mai, nemmeno una volta, nell’ultimo anno. Lei è ancora bella, ma io sono cambiata e il cordone ombelicale ormai è reciso. Da tempo ho preso la decisione di lasciare questa città e questa nazione, e provare a costruire un posto che possa chiamare “casa” altrove.

Il mio prossimo altrove sarà Londra. È una decisione a cui sono arrivata attraversando mesi nerissimi, percorsi mentali ingarbugliati, valutando e scartando una possibilità dietro l’altra e limando a poco a poco l’immagine che avevo del mio futuro. Ho un piano, come vi avevo accennato, malleabile e fatto di tanti gradini, che se tutto va bene mi vedrà nella capitale inglese almeno per i prossimi tre anni. Appena arrivata dovrò cercare casa, lavoro, costruire tutto da capo. Là mi aspettano un’amica che è quasi una sorella e una città sconosciuta che mi immagino piena di opportunità e scoperte.

Fujinomori jinja
Fujinomori jinja

La mia scelta non ha nulla di coraggioso: è una necessità. Lascio una città nella quale (a parte la famiglia) non ho legami, e dalla quale sento di non poter più ricevere nulla. La verità è che ho una gran paura, che l’idea di partire da zero un’altra volta mi terrorizza, e il ricordo della solitudine che in certi giorni ho provato in Giappone mi blocca il respiro, ma è sempre meglio che restare qui, in un vicolo cieco. È dolce e rassicurante l’idea di stare chiusa in un guscio caldo e familiare per sempre, ma devo andare a vedere cosa c’è fuori.

Sumizome
Sumizome

In English:
As I said I've been in Italy for about a month, and it's not really a return. It would be more appropriate to call it a break. I spend my days with my family, go through a few medical examinations, eat all the delicious Italian food I had been craving for for months, and that’s it. I had been looking forward to spending a few weeks of hikikomori-like lifestyle: studying kanji slowly but regularly, reading a lot, getting ready for my next trip.

Daigoji
Daigoji

I miss Kyoto very much, but if I had the chance I wouldn't go back to Japan now, not even on holiday. For now it's an empty home, where memories heavily reverberate. It will take some time, maybe years, for me to be able to go back without being sad.

Sumizome
Petals
There's really nothing in Bologna I feel like doing before I leave, no places I want to go. If someone told me when I was sixteen and crazily in love with my porticos, red roofs and towers and I knew by heart every line from Jack Frusciante has left the band (a teenager-ish novel set in my hometown), I wouldn't have believed it. Everything is so distant now, so small, unchanged. I have not been miss this place, not even once, in the last year. It is still beautiful, of course, but I've changed and I cut the cord. The choice to leave this city and this country was made quite some time ago. I'm going to try and build a home elsewhere.

"Elsewhere" is London. I took this decision after some very troublesome months and lots of complicated thoughts. I spent weeks thinking of pros and cons, discarding several options and slowly shaping the image of the future I want for myself. I have a plan, like I wrote here before, one that can be changed on the way, made of steps that will improve me in many ways. If everything goes smoothly I'm planning on being in London at least for the next three years. As soon as I get there I'll have to look for a house and a job, a whole new beginning. I have a friend who is like a sister there, and a huge, unknown city full of opportunities and discoveries.

Fujinomori jinja
Fujinomori jinja

My decision has nothing to do with courage: it comes from a need I can’t ignore. I leave a town where, except for my family, I have no ties. It has nothing left to give me.
Truth is I'm so damn scared. I'm terrified at the idea of starting from scratch again, memories of the loneliness I sometimes felt in Japan almost make me suffocate, but still it's better than being stuck in here. It would be sweet to stay in this warm, safe shelter forever, but I have to go and see if there’s something good for me out there.

14 commenti:

  1. In bocca al lupo per la tua nuova vita! Ti ammiro tantissimo, te l'ho detto un milione di volte, ma è davvero così. Ti auguro tutto il bene del mondo.

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    1. Ti ringrazio tanto, ti dico sempre che sei troppo gentile, ma i tuoi commenti mi danno sempre coraggio. Un abbraccio

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  2. Sono proprio curiosa di conoscerti e di sapere le tue opinioni su questo nuovo inizio. Alla fine è sempre bene avere dei piani.

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    1. Partire senza un'idea nemmeno vaga di quello che vorrò fare è troppo persino per me!
      A presto, per fare due chiacchiere su Londra, sul sentirsi a casa, e tante altre cose!

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  3. In bocca al lupo! Visto il tuo carattere, secondo me ce la farai sicuramente!

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    1. Grazie! Lo spero proprio, è comunque sempre bello leggere i commenti di supporto!

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  4. Dai, Londra! Che belle esperienze che ti stai facendo!

    Per quanto riguarda le tue paure, il pensiero della solitudine che hai già vissuto in Giappone, ti lascio questa citazione presa da Capitan Harlock, un dialogo tra Tadashi e Harlock per l'appunto:

    "- Tadashi: Quando si è soli, si è spaventati. Ci si sente vuoti e inutili. Si brancola in un buio che è più angoscioso della morte.

    -Capitan Harlock: Ognuno di noi ha dentro di sé un mondo che custodisce gelosamente, un mondo che pochi riescono a comprendere. E così si chiude in un silenzio che è forza e debolezza nello stesso tempo e finisce per sentirsi isolato in una battaglia che richiede tutto e forse non dà nulla.

    -Tadashi: Sì, è vero. Soltanto nel coraggio della solitudine si trova la forza per combattere fino in fondo per i proprio ideali."

    Poi se è appropriata non lo so e non so se possa servirti a qualcosa.

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    1. La solitudine è importante, prendersi il tempo per sé, ed essere in grado di stare per conto proprio, è fondamentale. A volte però, quando non si può scegliere se essere soli o in compagnia, diventa un macigno. Di sicuro si imparano tante cose su se stessi.

      Grazie per la bella citazione, un po' di saggezza di Capitan Harlock fa sempre bene!

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  5. Io penso che tu ti sia dimostrata molto coraggiosa nel lasciare il Giappone e nell'essere stata sincera con te stessa riguardo il tuo vivere lì, ma hai comunque immagazzinato un'esperienza di vita eccezionale; spero che anche Londra sia così, a prescindere da come ti troverai e da cosa troverai! :D

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    1. Ti ringrazio Alessia, anche se forse più che coraggio è stato istinto di sopravvivenza, non saprei. Di certo vivere in Giappone è un'esperienza unica, e nonostante i momenti duri non la rimpiango. Speriamo che Londra sia una buona scelta! Grazie!

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  6. In bocca al lupo per questo nuovo inizio! Ci hai rivelato la destinazione ma non lo scopo! Così mi fai morire di curiosità! ;)
    Ora però capisco i doppi post in inglese....
    Vai avanti per la tua strada, solo tu puoi sapere cosa è meglio per te stessa. È come buttarsi in mare: solo la persona capisce quando il corpo ha la giusta temperatura per immergersi.
    A presto! ^ 3 ^

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    1. Lo scopo, per il momento, è trovare lavoro per riuscire a stabilirmi lì e (difficile col prezzo della vita di Londra, ma ci si prova) mettere da parte qualcosa. Mi piacerebbe prendere un master là, ma se ne parlerà probabilmente tra un anno, e tutto dipende da come andranno le cose.
      I post in inglese sono un po' per fare pratica, e un po' perché nella vita reale la maggior parte dei miei amici non parla italiano.
      Grazie mille, un abbraccio!

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  7. Londra è una città difficile, inutile nascondersi dietro un dito. Colma di opportunità ma "distante", come tutte le metropoli.
    Però se già parti da una base, da un'amica, non ti sarà difficile crearti nuove amicizie e costruirti la necessaria rete di persone con le quali passare almeno tre anni sereni. In bocca al lupo intanto, non vedo l'ora di seguirti virtualmente in questa nuova impresa!

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    1. Sì, mi aspetto molte difficoltà, ma spero in qualche modo di riuscire a ritagliarmi un angolino da sentire mio nella metropoli. E poi sì, sono le opportunità che mi attirano.
      L'idea di non essere sola fin dall'inizio è un grosso conforto, e spero di trovare altre persone affini a me.
      Grazie mille e a presto!

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