01/05/13

Nagoya e ritorno

Appena sveglia ricevo un messaggio di Miguel, wanna go to Nagoya? e non mi serve nemmeno il tempo per pensarci. Venti minuti e sono fuori.
Esco di corsa dalla stazione di Yamashina, salgo al volo nella macchina squadrata - tipicamente giapponese - degli Ebihara, e si parte. Adoro i lunghi viaggi in macchina, mi sono mancati da quando sono qui. Ryu è sempre silenzioso e quando guida non fa eccezione. Simon si addormenta, Tomoko e Miguel scherzano. Fuori dal finestrino, inaspettati, dei sakura ritardatari punteggiano le montagne, abbelliscono i bordi di un'autostrada altrimenti anonima.

Toyota Museum Nagoya

È iniziata la Golden Week, si capisce anche dal traffico per strada. I giapponesi sfruttano al massimo questo ponte a cavallo tra aprile e maggio per darsi al turismo, spesso interno.
Nagoya dista più di cento chilometri da Kyoto, e il viaggio dura quasi due ore. La prima tappa è il Toyota Commemorative Museum of Industry and Technology, che mostra l'evoluzione dell'industria tessile e racconta la storia della famosa casa automobilistica nipponica. Non nascondo che entrambi i temi mi appassionano pochissimo, ma come una bambina trovo da divertirmi spingendo bottoni che azionano meccanismi complessi e a loro modo affascinanti.


Nagoya CastleIl Castello di Nagoya (名古屋城 Nagoya-jō), pur essendo una ricostruzione degli anni '50 (l'originale fu distrutto dai raid aerei americani durante la Seconda Guerra Mondiale), mantiene l'aspetto massiccio e allo stesso tempo elegante che doveva avere all'epoca degli shogun. In primavera, stagliato contro il cielo blu e circondato da fiori e dal verde fresco delle foglie appena nate, è davvero bello.
Ci ritempriamo con un gelato e poi ci avviamo verso casa. Sulla strada però facciamo una sosta al Tenno-gawa Koen di Tsushima: Tomoko vuole vedere i glicini (藤 fuji). Intorno al ruscello che scorre in mezzo al parco, decine di alberi dai fiori lilla si riflettono nell'acqua. Quando sono davanti a qualcosa di così bello non riesco proprio a trattenere l'entusiasmo, e cerco di trasmetterlo - con risultati alterni - alle persone che ho intorno. "You really like pretty things", mi dice Simon, e non posso dargli torto.

Tenno-gawa Koen

In macchina si addormentano tutti, io guardo fuori dal finestrino e nel buio non vedo più i sakura, ma le luci della prefettura di Shiga in mezzo alla valle mi consolano.

Tenno-gawa Koen

La Golden Week per me è appena cominciata. Paolo è su un aereo che domattina atterrerà a Osaka.

16 commenti:

  1. Che bella gita! Le migliori secondo me sono quelle più inaspettate...i glicini sono favolosi!
    Goditi Paolo!!! Ma che fate poi, andate a Tokyo? Nn ricordo male, vero? Era x il suo arrivo che ci chiedesti consiglio...sai com'è ad una certa età la memoria è quella che è...XD

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    1. Vero, le gite non organizzate spesso danno un sacco di soddisfazioni (anche se io devo ammettere di essere un po' maniaca dell'organizzazione).
      Grazie, la permanenza di Paolo qui è stata veramente bella, siamo stati a Tokyo (ricordi bene!), Hiroshima, Nara...

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  2. Wow! Quei glicini sembrano un'installazione d'artista... Ma sono veri?
    Yeah: finalmente rivedi il tuo ragazzo!!! Proprio una settimana d'oro!

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    1. Sì sì sono veri! Erano illuminati in modo da renderli ancora più belli, sono felice che mi abbiamo portata a vederli.
      Eheh, decisamente una settimana d'oro! :)

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  3. Dev'essere stato proprio bello! E i glicini sono davvero bellissimi <3<3<3

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    1. Sì, la città non l'ho vista molto ma come gita è stata molto carina.
      E il tuo viaggio in Giappone com'è andato?

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  4. Che meraviglia i glicini! A Nagoya non ci sono stata (con solo tre settimane di viaggio non è che potessi andare dappertutto). Il museo avrebbe interessato poco (come tema) anche a me (forse più la parte sul tessile) ma il castello è molto evocativo. Si può visitare dentro? (Sei stata al castello di Himeji? è fighissimo *__*)

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    1. Nagoya forse non la consiglierei per un viaggio di qualche settimana, soprattutto perché le due che ho visto credo siano le sue attrazioni principali, e il museo lo segnalerei solo a qualcuno proprio appassionato.
      Il castello si può visitare ma dentro è praticamente un museo. A Himeji sono stata per un festival di arceri a cavallo, ma il castello purtroppo è in ristrutturazione fino al 2015. :(

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  5. Magnifici i glicini! Sono il mio fiore preferito *W*
    Il castello sembra molto bello. Odio le guerre anche perchè distruggono tanto del patrimonio culturale che dovrebbe essere di tutti, ogni volta che sento "esisteva questo e quell'altro, ma è andato perso in un bombardamento" mi girano a mille -.-

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    1. Anche a me piacciono molto, sarà perché il viola e le sue sfumature sono il mio colore preferito.
      Concordo, ogni volta che leggo di monumenti e opere d'arte distrutte non per incidente ma dalla stupidità umana non riesco a non infuriarmi.

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  6. Concordo con tutti: meravigliosi i glicini *-*

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    1. Peccato che, come i ciliegi, sfioriscano in fretta!

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  7. Risposte
    1. Adesso Paolo è su un aereo che stasera atterrerà a Bologna... eh, che fatica gli arrivederci! :(

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  8. Bellissimi, i glicini! Io, qui in Italia, mi sono dovuta accontentare di un piccolo arco decorato da questi fiori meravigliosi; ogni mattina aprivo il cancello di casa e ad accogliermi c'era uno scorcio lilla, che mi dava una sensazione di preziosa pace prima di incamminarmi verso l'università. Complimenti per le foto :)

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    1. C'è da dire che i giapponesi, quando si tratta di abbellire gli ambienti con fiori e piante, sono imbattibili. In ogni stagione ci di può rifare gli occhi. Le foto colgono solo una puntina della bellezza di quella giornata, ma grazie mille! :)

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