25/05/13

Aspettando la stagione delle piogge

In questi giorni ho nostalgia di casa.

Ghibli museum
Ghibli museum
Mi avevano avvertita che a un certo punto della permanenza succede, ma pensavo ingenuamente di aver superato indenne tutti i momenti grigi. Eccola qui, invece, la malinconia che mi fa sognare a occhi aperti i miei portici, l'estate bolognese, le serate all'Hana bi con la brezza che odora di mare. Forse ho fatto un sogno che non ricordo, forse è il pensiero che tanti dei miei amici tra un mese o poco più lasceranno Kyoto.
Forse è perché Paolo domenica è tornato in Italia e questi dodici metri quadri sembrano vuoti come non mai. Non è facile incastrare due persone in uno spazio così angusto, eppure per un po' ho avuto la sensazione che in casa mancasse qualcosa di fondamentale.

Per due settimane e mezzo ho fatto la quasi-turista tra Tokyo, Hiroshima e Miyajima, Nara e i luoghi più celebri di Kyoto. Non c'è bisogno di dire che mostrare a qualcun altro tutti i miei posti preferiti, gli scorci che mi ero appuntata mentalmente per poterli condividere nella luce più bella, ha reso questo maggio uno dei mesi più pieni e intensi da quando sono qui.
Per una volta è stata una vacanza (quasi) senza mappe, e sono stata tanto fiera di me e dei miei cambiamenti di questi mesi. Posso scarpinare fino alla cima del Fushimi-inari senza sforzo, ho domato la bicicletta che ora mi è fedele compagna e soprattutto ho tanti amici coi quali mi rapporto con una naturalezza difficile da immaginare su di me fino a qualche mese fa. Sembrano cose da nulla, ma credo saranno le mie più grandi conquiste nipponiche.



Deer in Nara
Un cervo e le lanterne di pietra del Kasuga-taisha, Nara
Vorrei dirvi qualcosa di più interessante dopo una lunga assenza dal blog, ma per oggi lascio parlare le foto. Spero di avere tempo per i racconti di viaggio, per ora vi dico che le cose che ci hanno messi d'accordo sono il Ghibli Museum, il tempio Zōjō-ji con la Tokyo Tower che si staglia alle sue spalle, Asakusa di notte e Shibuya a Tokyo; il Daisho-in a Miyajima, il Genbaku Dome a Hiroshima; i torii rossi di Fushimi-inari e il Kiyomizu-dera a Kyoto, il Tōdai-ji e gli onnipresenti cervi a Nara.
Una cosa che invece ci ha fatto penare è stato il cibo: Paolo è vegetariano (e qui è difficile trovare piatti del tutto privi di carne e pesce, il dashi è praticamente onnipresente) e intollerante a aglio, cipolla (quindi anche al negi) e zenzero. Chi è stato in Giappone e ha qualche conoscenza della cucina locale può ben capire il dramma. Tra bentō, cene cucinate a casa e innumerevoli sumimasen ce la siamo comunque cavata (anche se, a onor del vero, lui ha perso quattro chili).

Fushimi inari
I torii rossi di Fushimi-inari

A Bologna ci sono dieci gradi e pare sia il maggio peggiore di sempre. Qui ce ne sono trenta, esco già in pantaloncini e maglietta e sfoggio una splendida abbronzatura da muratore, ma le nuvolette che iniziano ad affollare le previsioni del tempo per la prossima settimana mi fanno pensare che la temuta stagione delle piogge sia in avvicinamento.
Ho ancora quattro mesi di alti e bassi da trascorrere in terra nipponica.

Mugiwara store
Mugiwara store, Shibuya
Zojo-ji
Zōjō-ji e Tokyo Tower

Senso-ji
Sensō-ji, Asakusa, Tokyo

Hiroshima Peace Memorial
Memoriale della Pace di Hiroshima

Daisho-in, Miyajima
Cinquecento statue di rakan, Daisho-in, Miyajima

Schoolkids at Kiyomizu-dera
Scolaresca in posa al Kiyomizu-dera, Kyoto

19 commenti:

  1. Bellissime le tue foto! E stupenda la vista di Hiroshima con il sole, quando ci siamo state insieme c'era la neve.
    Capisco la nostalgia e la sensazione di vuoto, ma ti passerà e pensa a tutti ricordi bellissimi che stai raccogliendo ora e che saranno con te per sempre.
    Come al solito, がんばってね、エレナさん!Ci sei mancata sul blog :)
    ジャナ

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    1. ありがとうジャンナさん!
      Tornare a Hiroshima mi ha fatto piacere, anche se la neve forse è più adatta all'atmosfera del posto.
      Era inevitabile che a un certo punto mi venisse voglia di casa, ma anche qui ci sono tante cose che amo e in fondo sono felice di continuare l'esperienza.
      Spero proceda tutto bene a Londra!
      A presto!

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  2. Ti capisco, io non sono mai stata in Giappone ed è il mio sogno,ma sono stata per 12 giorni in Svezia durante il World Scout Jamboree 2011, tra gente che non capiva la mia lingua e io che parlavo poco l'inglese x3 (avevo appena finito la terza media)
    Spero che continuerai a vivere questo tuo viaggio con serenità ;3

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    1. Ciao, grazie per il commento!
      Trovarsi lontano da casa e in un paese di cui non si conosce molto la lingua è sempre una sensazione strana, per quanto sia bello scoprire nuovi luoghi e viaggiare.
      Grazie per il sostegno, ti auguro di realizzare presto il tuo sogno di visitare il Giappone!

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  3. Mamma mia il tempo si è messo a correre!!
    Bellissime foto, avete visto un sacco di posti insieme ed è bello condividere un'esperienza così.
    Deve essere stata dura trovare qualcosa da mangiare secondo le vostre esigenze, che peccato però non poter provare quei meravigliosi piatti giapponesi... La cucina è tra le cose che mi mancano di più :)
    Questo è un maggio davvero freddo qui, temo che passerà ancora del tempo prima di poter mettere un paio di sandali. Da qualche parte ha addirittura nevicato... Capisco comunque la nostalgia, soprattutto adesso.

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    1. Sì sì, il tempo sta scorrendo davvero velocissimo.
      Siamo stati davvero fortunati e abbiamo incastrato bene i miei impegni con la scuola e le gite, così da poter vedere più cose possibile. Purtroppo per il cibo c'era poco da fare, avrei voluto fargli assaggiare molte più cose. Abbiamo però trovato un ramen vegetariano che gli è piaciuto molto, così almeno quello può dire di averlo provato.
      Spero che il tempo migliori in Italia, tutti i miei amici mi dicono che è veramente una stagione terribile.

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  4. Confermo quello che dicono i tuoi amici: la primavera più assurda che io ricordi, anche perchè nn c'è!!! Ieri all'ora di pranzo il termometro segnava 11 gradi....T___T
    Per il cibo capisco le difficoltà, in viaggio cn me c'era una coppia vegana...anche loro avevano avuto un pò di problemi...
    Forza e coraggio! Le foto sono davvero stupende! Un abbraccio!

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    1. Spero tanto per tutti voi che presto arrivi una primavera degna di questo nome!
      Il Giappone non è proprio un paese per vegetariani, e da questo punto di vista fortuna che lui è venuto solo a trovarmi per un paio di settimane, vivere qui per un periodo più lungo sarebbe stato veramente difficile.
      Grazie mille come sempre per l'appoggio, un abbraccio!

      P.s. Non mi sono dimenticata dell'intervista eh, scusa, ho i miei tempi...

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    2. Tranquilla, non c'è fretta.... :)Prenditi i tuoi tempi! A presto

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  5. Goditi gli ultimi mesi di Giappone che ti rimangono al massimo, casa potrai presto rivederla fino alla nausea ^^
    le foto che hai fatto sono davvero meravigliose. Sono stata in molti di quei posti ma mi manca il Museo Ghibli. Oh,bhe, una scusa in più per tornare in Giappone ^^

    PS: la scolaresca è meravigliosa *__*

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    1. Hai ragionissima, sicuro quando tornerò a casa il Giappone mi mancherà un sacco.
      Grazie, sono felice che le foto ti piacciano! Il Museo Ghibli per un appassionato delle opere di Miyazaki e co. è davvero un posto da lasciarci il cuore. Al prossimo viaggio in Giappone mi raccomando vacci!

      La scolaresca era carinissima, non ce l'ho fatta a non fotografarla!

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  6. Quattro chili? Poverino!! Però sono contenta che il resto della sua permanenza sia andata così bene per entrambi. Le foto sono meravigliose!! Mi mancano un sacco di posti, spero di riuscire a tornare presto in Giappone *W*
    Goditi i pantaloncini, qui il tempo è completamente fuori di testa. E goditi il clima anche perché la stagione delle piogge è veramente umida, è parecchio pesante.

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    1. Eh sì, tra giornate sempre in movimento e poco cibo l'ho fatto un po' deperire. Ne è valsa la pena però, è stata una vacanza meritata per lui e ce la siamo goduta al meglio.
      Spero tu riesca a tornare presto in Giappone, e a farmi un po' di invidia quando io sarò tornata a casa!
      La stagione delle piogge temo sia arrivata, le previsioni del tempo da ora in avanti sono piene solo di nuvolette e ombrellini...

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  7. Ma sai che mr.Fedo mi ha scaricato un programma su playstation in cui posso girare per Kyoto come turista e girando il pad ho una vista di 180gradi! :-O ... ovviamente dopo un po' mi è venuta la nausea, però è stato carino immergermi per un po' in questo "mondo" di cui tutti mi parlano stra-bene... e in effetti c'era molta quiete!
    Immagino quanto sia bello far vedere i tuoi posti preferiti a Paolo dopo che li hai esplorati da sola e ora conosci così bene.
    ... qui 30 gradi ce li possiamo scordare, ormai ho messo l'animo in pace :-P

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    1. Che bello, mi sa che quando torno ti chiederò il nome del programma, per superare i momenti di nostalgia. Non ti sta venendo voglia di visitarla? :)
      Fare da guida a Paolo per la "mia" città è stato davvero bello, diverso dai soliti viaggi in cui entrambi scopriamo tutto insieme.
      Spero che anche da voi venga bel tempo prima o poi. I 30 gradi non servono dai, anche con 20 si sta bene senza morire di caldo.

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    2. Boh... Si usa con il "pad" della wii U.. Mr. Fedo è tutto tecnologico, ma io non so nemmeno i nomi di certe cose che abbiamo in casa. :-/
      Non so se avrei voglia di visitare il Giappone, ho ancora un po' il blocco psicologico e ora se penso ad un viaggio vorrei solo tornare a casa :-)
      Ogni tanto arrivano 19-20 gradi, poi si torna a 9 gradi, poi magari a 16... È un clima strambo!

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    3. Capisco, pure io sono in alto mare quando si parla di tecnologia.
      Bè per visitare il Giappone c'è sempre tempo, in questo periodo anche io vorrei tornare a casa se potessi scegliere.

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  8. Non mi sembrano affatto cose da nulla le tue conquiste. E la nostalgia e' buona e giusta, segno che adesso cavalchi non uno ma due mondi. :)

    Un abbraccio! L.

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    1. Grazie Laura, credo sia proprio come dici tu, ormai sento di avere due case. Ogni tanto mi sento strattonata tra una e l'altra, ma la cosa bella è non sentirmi più fuori posto qui come mi accadeva nei primi tempi.

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