02/04/12

Future Film Festival 2012 #4

the great bear
Film in concorso
The Great Bear, 2011 - Esben Toft Jacobsen
Jonathan va in vacanza come ogni anno dal nonno, che vive in mezzo alle foreste secolari della Danimarca, ma questa volta è costretto a portarsi dietro la sorellina Sophie. Quando la piccola viene rapita da un gigantesco orso, il fratello si avventura sulle sue tracce.
La Danimarca si dimostra all'avanguardia in quanto a tecniche di animazione: CGI realizzata benissimo, sorprendente soprattutto nella resa dei paesaggi e degli animali che li popolano. La storia però è evidentemente nata per un pubblico infantile, e le manca quel guizzo in più per conquistare anche gli adulti. Una favola piena di amore per la natura che probabilmente affascinerà nipotini o fratelli minori. Voto: 6 1/2



attack the block
Film in concorso
Attack the Block, 2011 - Joe Cornish
Gli alieni invadono la degradata periferia londinese, e a fronteggiarli c'è soltanto una banda di teppisti di strada della peggior specie.
Una delle sorprese del festival (partivo con aspettative bassissime): la storia diventa sempre più coinvolgente, i personaggi partono come bulletti ma acquistano poi sfaccettature inaspettate, in definitiva l'opera di rielaborazione e riscrittura ironica del genere alien invasion è perfettamente riuscita. Il tutto sostenuto da una buona tecnica e da un discreto numero di scene parecchio divertenti, che non guastano mai.
Voto: 7 1/2

green days
Film in concorso
Green Days - Dinosaur and I, 2011 - An Jae Hoon
Yi-rang ama correre ma è terrorizzata dal fallimento; nella sua vita entrano la nuova arrivata della scuola, Soo-min, bella, intelligente e apparentemente sicura di sé, e il goffo Cheol-soo, che sogna di essere il primo astronauta coreano.
Una storia di formazione intimista, concentrata sui sentimenti e sulle emozioni dell'adolescenza, le amicizie e i primi amori. La scuola coreana non ha nulla da invidiare a quella giapponese dal punto di vista tecnico: i fondali mozzano il fiato e la scena onirica finale, piena di colori accesi e dinosauri, è visivamente meravigliosa. Per quel che riguarda la sceneggiatura alcuni aspetti potevano essere approfonditi meglio; la tematica della ricerca di sé e delle proprie aspirazioni è invece trattata con intelligenza e attenzione. Voto: 7

lorax
Film fuori concorso
Lorax - Il guardiano della foresta 3D, 2012 - Chris Renaud
Ted, abitante della futuristica e artificiale Thneedville, decide di fare colpo sulla sua amata procurandole un albero vero. La difficile ricerca di un seme lo porterà al cospetto dello scorbutico Once-ler, disposto ad aiutarlo dopo che Ted avrà ascoltato la sua storia.
Per qualche ragione il pubblico del festival attendeva febbrilmente la proiezione dell'ennesimo adattamento da un racconto del Dr. Seuss. Peccato che il film sia la classica storiella ambientalista americanissima (leggi: superficiale e facilotta), piena di scene nate solo in funzione del solito 3D che nulla aggiunge alla narrazione e di stacchetti musicali bruttini. Soliti personaggi buffini per far ridere la gente, solito buonismo gratuito, cattivo macchiettistico, finale scontato e vissero tutti felici e contenti. La Pixar continua a rimanere l'unica speranza dell'animazione statunitense. Voto: 6+

tibetan dog
Film in concorso
Tibetan Dog, 2011 - Masayuki Kojima
Tenzin si trasferisce dalla città alla steppa tibetana per ricongiungersi al padre; qui si affeziona a un cane tibetano dal manto dorato, mentre tra gli abitanti della zona iniziano ad avvenire morti violente e misteriose.
La MadHouse si rivolge esplicitamente ai bambini, sempre pronti a farsi stregare dalle storie di amicizia tra uomo e animale, e confeziona una storia solida, con personaggi caratterizzati brevemente ma efficacemente. Il piccolo Tenzin trova nel peloso compagno l'affetto che un padre freddo e distratto non gli dimostra; il cane si lascia addomesticare solo a fatica, concedendo fiducia a piccole dosi. Non mancano avventura e momenti drammatici, ma la speranza non può svanire. Piacevole, ma non indispensabile. Voto: 6/7

And the winner is...
Ok, ok, non capisco nulla di festival: sovvertendo tutte le mie previsioni, il Platinum Grand Prize è andato a A letter to Momo, secondo trionfatore nipponico in due edizioni di festival (l'anno scorso era stato No longer human, parte della serie Aoi Bungaku, a spuntarla). La menzione speciale della giuria se l'è aggiudicata Attack the block, che ha sorpreso un po' tutti evidentemente.

Per quel che riguarda i corti, il vincitore è stato Heldenkanzler di Benjamin Swiczinsky, con menzione speciale a Vivre ensemble en armonie/Living together in harmonie di Lucie Thocaven; i premi del pubblico (rispettivamente primo e secondo) sono andati a Vincenta di Samuel Orti Marti e A morning stroll di Grant Orchard.

In conclusione: considerazioni generali
Il pubblico dei festival è sempre "particolare": dal troll che in sala mette in dubbio l'intelligenza degli altri spettatori per motivi discutibilissimi, al giornalista petulante che recensisce, criticando, ogni film ad alta voce sperando scioccamente di impressionare qualcuno, ai soliti lamentoni che con l'accredito vorrebbero entrare prima dei possessori di biglietto (ma quando mai?) e dimostrano apertamente e maleducatamente il loro dissenso davanti ai volontari impotenti.
Nonostante le evidenti carenze organizzative, vorrei spezzare una lancia a favore di questo Future Film Festival: vi posso assicurare che con i mezzi dedicati alla cultura (questa cultura, quella senza hype e senza riflettori puntati addosso) è davvero difficile fare di meglio. A un festival di cinema mi aspetto di vedere dei bei film, e la programmazione di quest'anno non mi ha delusa. Il fastidio per i ritardi è inevitabile, ma è importante ricordare che dietro ad ogni evento c'è il lavoro, spesso pesante e sottopagato, di qualcuno, che merita di essere rispettato.

12 commenti:

  1. Tra tutti i film proposti probabilmente quelli che mi interessano di più sono A letter to Momo e From up on a poppy hill. Per tutto il reato valuterò in base al rapporto interesse reale/tempo disponibile (sempre troppo poco) ^^
    In ogni caso ottima panoramica di questo Festival ^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche a me interessavano principalmente quei due, e per fortuna mi hanno lasciata soddisfatta. Tra gli altri, molte cose carine ma poche veramente imperdibili.
      Grazie, spero di essere stata esaustiva anche se stare in sala fino a 12 ore al giorno mi ha tolto parecchie energie!

      Elimina
  2. Uhm, questi mi interessano così così. Li tengo in lista in riserva, anche se gli alieni contro i bulli devono essere interessanti (io tifo per gli alieni, che sia chiaro).

    La gente che rema contro e si esibisce è sempre fastidiosa. Se tutti si sforzassero un minimo di collaborare si avrebbero eventi migliori, ai festival culturali, nelle aule scolastiche, sulle strade e un po'ovunque -.-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tra questi Attack the block è decisamente il più interessante, penso esca al cinema a maggio in Italia.

      La gente a volte era veramente maleducata e fuori di testa, chissà cosa poteva costare un pochino di pazienza...

      Elimina
    2. Anche io tifo per gli alieni >:D Viva gli alieni neri come la notte e dalle fauci verdi fosforescenti che si pappano i delinquenti minorili come fossero stuzzichini XD E poi questi alieni hanno un aspetto molto simpatico, tipo grossi cagnoni alla zull dei "ghostbusters" ma coperti interamente di pelo nerissimo e dotati di fauci con zanne color verde acqua brillanti. Per certi versi mi han ricordato un pò i critters, mia sorella adora i critters tant'è che li chiama "cucciolotti" e vorrebbe abbracciarne uno, con questo film non sarà da meno^^

      Elimina
    3. Concordo, l'aspetto di questi alieni era azzeccatissimo, le fauci brillanti in particolare sono davvero d'effetto. E poi loro non sarebbero stati aggressivi se non fossero stati i bulli a fare la prima mossa sbagliata.

      Elimina
  3. Fai spazio tra gli scaffali, per te un altro "My beautiful lipstick" award. Congratulazioni!!! http://componenteinstabile.blogspot.it/2012/04/ho-vinto-il-premio-my-beautiful.html

    RispondiElimina
  4. Al di là del target, mi sarebbe interessato tantissimo "The great bear", dall'immagine che hai messo la grafica deve essere spettacolare.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, come CGI è fatta molto bene, non pensavo che i danesi fossero così avanti. Non so proprio se sarà distribuito in Italia.

      Elimina
  5. Il cinema d'animazione danese è quasi sempre una garanzia di buona qualità (basti pensare a titoli come "Aiuto! sono un pesce", la saga di "Junglajack", "Asterix e i vichinghi", "Ronal the barbarian" e "Niko: una renna per amico") peccato solo che anche loro (come gli americani) tendono ad utilizzare sempre e solo la CGI in sfavore del 2D sacrificando la magia di quest'ultima :(
    Comunque questo "The great bear" pare proprio un ottimo film che pesca da leggende e fiabe tipicamente nordiche, per cui lo verò di certo :)
    Attack the Block sarebbe perfetto se i protagonisti non fossero degli odiosissimi, antipatici e stronzissimi extracomunitari delinquenti minorenni, per cui ogni persona sana che ha amato film tipo "Goonies" o "Gremlins" spererà di vederli tutti sventrati, squartati, sbudellati ed evirati degli adorabili alieni pelosi, zannuti ed artigliati entro la fine >:D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ammetto di conoscere poco il cinema d'animazione danese, terrò a mente i titoli che hai citato anche se in genere preferisco il 2D, però alla CGI se ben realizzata concedo sempre una possibilità. The great bear sì, è decisamente nordico in tutto, quindi se ti interessa il genere è consigliatissimo.
      I bulli di Attack the block speravo anche io di vederli squartati per tutta la prima metà del film, poi i sopravvissuti hanno mostrato di avere altre sfaccettature rispetto al personaggio unidimensionale del teppista maleducato e si sono guadagnati un po' della mia simpatia (anche se mi è dispiaciuto un sacco per gli alieni pelosoni).

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...