17/02/14

Laura Imai Messina @ Ono Arte Contemporanea

Per gli amanti del Sol Levante il blog Giappone Mon Amour è una finestra con vista sulla bellezza della metropoli per eccellenza, sulla poesia che si trova nelle piccole cose – ovunque nel mondo – e su scorci di Giappone delicati, osservati con intelligenza e approccio positivo attraverso gli occhi di una giovane donna che a Tokyo ha donato il suo cuore.
Laura Imai Messina ha da poco pubblicato il suo primo romanzo, Tokyo Orizzontale, e in questi giorni è in Italia per presentarlo nelle librerie di alcune grandi città. Quella di Bologna è la prima tappa, in collaborazione con l’associazione culturale Nippop, e riempie la galleria Ono Arte Contemporanea ben oltre le aspettative degli organizzatori.

Laura Imai Messina a Ono Arte Contemporanea

Dialogando con la professoressa Paola Scrolavezza, Laura racconta una Tokyo che non è soltanto ambientazione del suo racconto, ma vero e proprio personaggio che interagisce coi protagonisti, e senza il quale la storia non sarebbe stata la stessa. Il suo sguardo sul Giappone è pieno di gratitudine per la felicità che il Paese le ha regalato, e pur non dimenticandone i lati negativi, come le difficoltà che gli stranieri hanno nell’integrarsi in una società culturalmente molto distante dalla nostra, decide consapevolmente di esaltarne la parte migliore.

Grazie al blog, l’autrice ha guadagnato l’affetto e la stima di tanti appassionati del Sol Levante, da quelli che sognano un giorno di visitarlo a chi ci ha vissuto per anni e lo ha studiato per una vita intera. È un bell’incontro, quello con Laura, pieno di domande, scambi di idee e impressioni, con le sue foto proiettate sul muro dietro di lei che acuiscono la mia nostalgia.

Laura Imai Messina a Ono Arte Contemporanea

Il suo Giappone è un po’ diverso dal mio. Forse in tanti anni ha capito cose che per me sono ancora nebulose, forse è perché il suo Giappone è la capitale mentre il mio è Kyoto, più probabilmente siamo solo persone differenti, con un differente approccio alla vita. Proprio questa diversità, forse, mi fa apprezzare la sua visione: tra le sue parole colgo dettagli che mi erano sfuggiti, punti di vista che non sempre condivido, ma mi interessa scoprire.
Se anche voi volete guardare per un paio d’ore Tokyo attraverso lo sguardo acuto e appassionato di Laura, sul suo sito trovate la lista degli eventi in programma.

12 commenti:

  1. Per in attimo ho creduto fossi tu quella nella foto con la coda.
    Ognuno vive ed ha un punto di vista personale su ogni paese, tanto più se siete state in zone così diverse: credo succederebbe anche se si mettessero a confronto due città italiane, pensa a quante differenze si potrebbero trovare.

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    1. Magari, ancora non ho un mio romanzo da presentare!
      La differenza di zona indubbiamente cambia le cose, ma Laura ha deciso di parlare solo delle cose belle che ha intorno e non ne fa segreto, per questo il Giappone che descrive a volte non corrisponde a quello in cui ci si imbatte nel quotidiano.

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    2. Ah, capisco, io credo che non riuscirei a parlare solo delle cose positive se nel quotidiano c'è anche altro... Aspetto il tuo punto di vista,sento che hai ancora tanto da raccontare e magari un giorno anche tu presenterai "il tuo diario di viaggio" :-)

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    3. Un po' alla volta rimettendo a posto le foto (ma sono ancora indietro di mesi) torneranno a galla i ricordi e proverò a scriverne. Da qui a pubblicare qualcosa ce ne passa, ma si può sempre sognare! :)

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  2. Purtroppo viene a Torino nei giorni in cui lavoro, ma sto ancora provando a farmi dare un cambio turno. Mi piacerebbe molto dare un suono alla sua voce, dopo aver letto ogni pagina del suo blog.
    Certe volte dà l'impressione di voler vedere sempre e comunque il bello in tutto, ma credo che sia soprattutto questo il suo pregio, e il motivo per cui un sacco di persone (me compresa) si sono affezionate a lei.

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    1. Anche io ho dovuto incastrare vari impegni per essere libera a quell'ora, spero che tu riesca a partecipare alla presentazione torinese.
      Lei sa bene che il Giappone ha tanti lati bui, ma ha deciso di avere sempre un approccio positivo nel blog. Finché si tiene a mente che esiste anche l'altra faccia della medaglia va bene così, tante volte grazie a lei ho capito cose che io vedevo solo in negativo.

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  3. Anche a me piacerebbe andarci, anche se con l'orario di ufficio che faccio temo che sarebbe un po' un casino.

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    1. In effetti per chi lavora non è facile avere tempo a quell'ora, credo che le presentazioni saranno affollate soprattutto di studenti.

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    1. Peccato! Volevo scrivere il post prima della presentazione milanese, ma non ho fatto in tempo :(

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  5. Parlando di Tokyo orizzontale, opera prima dell'autrice,ho riscontrato uno stile di scrittura assolutamente diverso da quello del Blog : nel libro si vede e " si sente " l'altro Giappone,oserei dire l'altra faccia della medaglia, mentre nel Blog - al contrario e come giustamente da Lei sottolineato - si ha una visione molto più "romantica" del Paese del Sol Levante. Non so se ci sia qualcosa di autobiografico nel libro,però l'autrice è riuscita a descrivere l'angosciante vuoto che attanaglia molti dei nostri giovani,con un finale che lascia intravedere uno spiraglio di luce e speranza. Penso abbia avuto grande influenza il fatto di avere per compagno un giapponese rispetto a trovarsi soli in Giappone, si è molto più avvantaggiati - a patto di mantenere elasticità mentale,voglia di mettersi in discussione e fare introspezione - nell'avvicinarsi ad una cultura e ad una società cosi profondamente diversa ma non per questo meno affascinante. Ha riscontrato anche Lei un diverso stile ? Da ultimo,complimenti per il Blog che ho scoperto solo oggi.

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    1. Buongiorno Ambrogio, grazie per il commento!
      Il libro effettivamente tocca aspetti del Giappone che restano fuori dalla visione del blog, più positiva. Nel romanzo invece c'è anche lo "sporco" del Giappone, forse anche per dare risalto ai sentimenti dei protagonisti. Durante la presentazione Laura ha ammesso che nelle due ragazze c'è tanto di lei, e forse anche la visione di Tokyo - il vero è proprio personaggio principale del libro - si rispecchia un suo periodo più cupo. Nel blog c'è tutto l'amore per un Paese che le ha dato la vita che lei desiderava, mentre il libro è stato scritto prima di trovare questo equilibrio.
      Grazie ancora per l'interessante spunto di riflessione e per i complimenti al blog. A presto!

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