26/09/12

Recensione: Cowboy Bebop

Cowboy Bebop
カウボーイビバップ Kaubōi Bibappu
Shinichirō Watanabe
1998

In un futuro non troppo lontano la Terra è quasi inabitabile in seguito alla frequente caduta di meteoriti e asteroidi e gli esseri umani hanno colonizzato altri pianeti del sistema solare. A bordo dell'astronave Bebop viaggiano Spike Spiegel e Jet Black, cacciatori di taglie perennemente squattrinati. A loro si uniscono la prosperosa e opportunista Faye Valentine, l'eccentrica baby-hacker Ed e il cane Ein, andando a formare un equipaggio sgangerato e improbabile.

Di Cowboy Bebop, così di primo acchito, direi che è uno degli anime più cinematografici che abbia mai visto, in molti sensi. In primo luogo per la regia abile e versatile di Watanabe, in grado di passare con apparente facilità da flashback drammatici a inseguimenti mozzafiato tra velivoli futuristici, inserendo al momento giusto battute di pungente ironia che spiazzano e allentano la tensione.



In secondo luogo, gioca con i generi mescolando western, pulp, hard-boiled, noir e molto altro in maniera coerente, senza risultare mai forzato grazie all'astuto espediente di ambientare la serie nel futuro: con gran parte del sistema solare a disposizione, il regista si è potuto sbizzarrire nella creazione di città ipertecnologiche o baracche nel deserto, restando sempre credibile.

Cowboy Bebop

La grande varietà delle ambientazioni non avrebbe senso, però, senza un livello tecnico più che buono. Anche da questo punto di vista Cowboy Bebop è promosso a pieni voti, presentando animazioni ottime, fondali curati e realistici, un uso abbondante ma sensato di CG e un character design riconoscibile, che permette di inquadrare i personaggi al primo sguardo.
Per quanto riguarda la caratterizzazione psicologica, ognuno incarna un ruolo prestabilito all'interno della storia, ma non per questo mancano sfaccettature e risvolti inaspettati, che spesso emergono insieme ai ricordi del passato.

Nonostante molti degli episodi siano autoconclusivi, la serie coinvolge mettendo insieme scene d'azione e situazioni toccanti, siparietti comici, suspense e un tocco di romanticismo, senza strafare in nessuna direzione. Inoltre, mostrando di tanto in tanto qualche frammento del vissuto dei protagonisti, Watanabe ne ricostruisce le storie personali un pezzetto per volta, li rende più umani e aiuta a comprendere il perché delle loro azioni.

Cowboy Bebop

Ciliegina su una torta già ghiottissima, la colonna sonora realizzata interamente da Yōko Kanno affonda le radici nel jazz, ma spazia poi in un'infinità di altri generi musicali, diventando un elemento portante della serie e dando un enorme contributo alla creazione dell'atmosfera della singola puntata, così come dell'opera nella sua interezza.

Non è un caso se Cowboy Bebop è considerata una delle serie anime più importanti degli anni '90, forse addirittura una delle più belle di sempre: la mole di lavoro dei realizzatori è evidente e il risultato è puro esplosivo. Chi, come me, se la fosse persa fino a oggi, farebbe meglio a correre a recuperarla.

16 commenti:

  1. Madhouse, Yoko kanno.
    Una casa ed un nome che sono sinonimo di altissima qualità tecnica.
    C'è ben poco da dire, bisogna comprarsi i dvd del film e dell'anime, ma soprattutto i cd della colonna sonora (per un'appassionata di jazz come la sottoscritta sono un must).

    Unica nota dolente? Il manga, pubblicato in Italia dalla Dynit, una macchietta...su cui è fin troppo facile passare oltre (nel senso che lo si mette nel dimenticatoio).

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ero molto curiosa di vedere come avrebbero inserito una colonna sonora jazz in una storia di cacciatori di taglie spaziali, e il risultato è ancora migliore di quel che mi aspettavo.
      Pur non conoscendo bene il jazz ho apprezzato ogni singolo brano e il modo in cui la musica si integra perfettamente con le immagini, duplicando l'impressione sullo spettatore.
      Il manga non penso lo leggerò, senza la regia e la musica di certo questa storia perderebbe tantissimo.

      Elimina
  2. Il mio anime preferito!
    Noir, Western, Jazz & Fantascienza... un mix che ho gustato pienamente. Un miscuglio di generi che adoro. Shinichirō Watanabe ha fatto proprio centro nel sottoscritto!
    E Spike Spiegel è uno dei protagonisti più cool che abbia mai visto. E potrei continuare con mille altre cose che amo di questa serie.
    Comunque concordo in pieno con la tua recensione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E pensa che fino a oggi ne avevo sentito parlare ma non l'avevo mai visto! Sono stata una pazza!
      Spike è supercool ma pieno di difetti, un personaggio affascinante proprio per la sua umanità.
      Ora posso dire con certezza che questo è uno dei più begli anime che abbia mai visto.

      Elimina
  3. Secondo me molto merito del successo di questo anime va dato alla sceneggiatura di base di Keiko Nobumoto...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La sceneggiatura è certamente interessante, ma secondo me se fosse stata sviluppata diversamente il rischio flop sarebbe stato alto.

      Elimina
  4. Cowboy Bebop è un gioiellino, ringrazio ancora MTV per avermi fatto conoscere questo e tanti altri interessantissimi anime:)

    imnotgossipgirl.blogspot.it

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Pensa che io ai tempi in cui li trasmetteva MTV mi interessavo pochissimo di anime, ho recuperato molte cose in seguito quando mi sono appassionata al Giappone. Però essermi persa per tutti questi anni Cowboy Bebop è stato un crimine!

      Elimina
  5. Bellissimo Cowboy Bepop! Già dalla sigla (grafica e musica) ci si rende conto di quanto sia spettacolare.

    ...e poi Ein è come la mia cagnolina (però la mia ha le zampe, non è tappa come lui ;P )

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non oso pensare a tutto il lavoro che sta dietro a un'opera per la tv che non ha niente da invidiare a una produzione cinematografica sotto tutti i punti di vista.
      Davvero la tua cagnolina somiglia ad Ein? Che carina che deve essere, vorrei vederla!

      Elimina
  6. Bellisssimo Cowboy Bebop! Poi l'ho particolarmente adorato perchè è stato uno dei primissimi anime (con Trigun) che ho visto subito dopo che sono riuscita ad abbattere l'embrago domestico all'animazione nipponica. Bel cast, bella storia, ottimo comparto tecnico. ^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dovrò recuperare anche Trigun, ho letto in giro che è raccomandato a chi abbia amato Cowboy Bebop.
      Dopo aver abbattuto l'embargo anti-nipponico ti sei buttata subito su roba tosta eh!

      Elimina
  7. Lo seguivo ai tempi di MTV... Non sono mai riuscita a vedere la fine per colpa di mio fratello che occupava la TV con le sue partite di calcio! Dopo anni mi sono decisa di comprare tutto in DVD e me lo sono rivisto... E' uno dei miei anime preferiti... Per me Spike è ancora vivo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Benvenuta! :)
      All'epoca in cui davano gli anime su MTV li ho sempre considerati poco, e ora me ne pento. Questa serie è fantastica, e Spike è ancora vivo, eccome se lo è!

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...