16/06/15

Gratitudine // Gratitude

Cat Frodo
Frodo
[English version below]

Dicono che la gratitudine sia un elemento fondamentale per essere felici, che non conta tanto avere ciò che si desidera quanto saper essere grati per ciò che si ha. A parole è un concetto piuttosto banale, ma farlo proprio non è per nulla facile.

Domani saranno passate due settimane esatte dal mio arrivo a Londra. Domani inizio a lavorare a tempo pieno in un’azienda che commercia vini, che mi ha assunta dopo una raccomandazione da parte della mia nuova coinquilina.

Sette giorni fa mi sono trasferita in un appartamento luminoso a sud del Tamigi, a metà strada tra New Cross e Peckham. C’è una coinquilina disponibilissima, ci sono due gatti che si chiamano Frodo e Gandalf, non c’è la moquette, è ben collegato al centro, costa poco e dati gli standard abitativi a volte assurdi di questa città mi soddisfa molto.


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In breve le cose, quelle pratiche, stanno andando bene. Questa città offre tantissimo, per tutti i gusti (anche cose per me grossissime, tipo la possibilità di vedere dal vivo Johnnie To lunedì prossimo), e la sicurezza di uno stipendio mi dà modo di guardarmi intorno con calma. Sono molto grata della fortuna che ho avuto finora, allo stesso tempo però mi sento un po’ come ai tempi del lavoro al Neko cafè: come se le cose mi capitassero intorno e io ne traessi beneficio senza realmente meritarlo.

Ieri ne parlavo con Chiara (un’altra ragione per essere grata) e dovrei, finalmente, fare un passo in più: aggiungere me stessa, la persona che sono, alla lista delle cose che meritano la mia gratitudine. Dovrei smetterla una buona volta di attribuire tutto al caso e sentirmi addirittura in colpa quando ottengo qualcosa senza sforzo. Ammesso che si possa negare che trasferirmi di nuovo in una città e in un paese che non conosco sia uno sforzo. Eppure riconoscermelo, dirmi “brava” ed essere gentile con me sembra la cosa più difficile di tutte.

Questo post, forse, è più che altro un esercizio, una lettera a me stessa che mostra molte delle mie vulnerabilità. C’è ancora tanto lavoro da fare e non basta metterlo nero su bianco perché me ne convinca, ma è un inizio.

English:
Cat GandalfThey say gratitude is an essential part of being happy: it doesn’t really matter to have everything you want, it’s more important to be grateful for what you have. Sounds like a cliché, but it’s not as easy as it seems.

Tomorrow it will be two weeks since I arrived in London. Tomorrow I start working full time for a wine trading company, which hired me after a recommendation from my flatmate.

Seven days ago I moved into a bright flat in Southern London, halfway between New Cross and Peckham. There’s a super helpful flatmate, two cats called Frodo and Gandalf, there’s no carpet on the floor, it’s well connected to the city centre, it’s cheap and considering London standards I’m very satisfied with it.

In a few words, practical things are going well. This city has a lot to offer, whatever your interests may be (also something huge for me, like the chance to see Johnnie To next Monday), and knowing that I’ll have a salary gives me the calm I need to explore my surroundings. I’m thankful for the luck I had, but at the same time it’s a bit like it used to when I worked for the Neko cafè: as if things were happening around me and I took advantage from that without deserving it.

Double-decker bus Mad Max Fury Road
Movie of the year
Yesterday I was talking about this with Chiara (one more reason to be grateful) and I should finally take one more step: putting myself, the person I am, on the list of what deserves my gratitude. I should stop at last to ascribe everything to coincidences, feel guilty, even, when I get something without making an effort. Also, can I really deny that moving again to a new city and country is an actual effort? The hardest thing of all seems to be acknowledging it, telling me I’m good and be kind to myself.

This post is mostly personal, it’s an exercise, a letter to myself where I show lots of my vulnerabilities. I have a lot of work to do on my insecurities and putting it into words is not enough to convince me, but I have to start somewhere.

12 commenti:

  1. Te lo dico da tantissimo tempo, adesso forse stai iniziando ad esserne consapevole. Devi essere orgogliosa di chi sei e dei risultati raggiunti! Bravissima, sono felice per te.
    Forse la gatto-terapia ti sta facendo bene ^_^

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    1. Eh sì, ho i miei tempi :) Ho tutta un'armatura di insicurezze addosso che fatico a levarmi, nonostante poi i risultati siano incoraggianti. Un po' alla volta spero di farcela, dai! Grazie, come sempre. ^^

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  2. Stai facendo veramente tanto, le cose che hai ottenuto è perché ti sei mossa e le hai cercate. Sapessi quante volte io rinuncio a qualcosa per i sensi di colpa perché mi pare di non meritarmela e poi.. Mi ritrovo con meno di prima perchè non ho fatto quello che dovevo, ma neppure ciò che volevo.

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    1. Ti ringrazio tanto.
      La cosa più difficile, forse, è essere buone con noi stesse. Spero riesca anche tu a cogliere le occasioni che ti capitano, sono sicura che te le meriti.

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  3. Sono d'accordo con te, mi sento allo stesso modo per le cose buone che mi stanno capitando ultimamente, e io mi sono impegnata molto meno di te.

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    1. Prendiamo le cose buone cercando di non pensare troppo se ce le siamo guadagnate o no allora, o almeno proviamoci! :)

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  4. Da qualche parte bisogna pure iniziare a volersi bene! ;)
    Le cose non succedono mai completamente per caso, il fatto solo di essere al posto giusto nel momento giusto non basta. Hai trovato lavoro facilmente? Ora però sta a te tenertelo. Probabilmente fai un'ottima impressione alle persone o non si esporrebbero per una quasi estranea, no?
    Sii più indulgente.....
    Ps: i gatti sono bellissimi! :))

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    1. Hai ragione, ma è una cosa che fatico un po' a fare.
      Se ci penso razionalmente mi rendo conto che certo, posso aver avuto fortuna, ma se al colloquio avessi dimostrato di non saper parlare una parola di inglese, o se avessi dato alla mia coinquilina l'impressione di essere una poco di buono, non sarei andata da nessuna parte. Convincermene è un'altra faccenda però! :)
      Un passetto alla volta proverò a stimarmi di più, spero!

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  5. Bellissimi i mici, e bellissimi i nomi! *.*
    In bocca al lupo per la tua nuova avventura!

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    1. Sì, sono proprio due bei gattoni. :)
      Grazie mille!

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  6. The cats' names are so perfect! ;__;

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    1. I thought so to when my flatmate introduced them! :D

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