07/06/15

Da Londra #1 // From London #1

Greenwich Royal Observatory[English version below]

Quattro giorni, due notti insonni, un numero imprecisato di momenti di grande sconforto, una decina di appuntamenti per vedere case, due buoni risultati: ecco in breve il mio incontro con Londra.

Non importa quante volte sono già partita, non credo mi abituerò mai alla solitudine della prima notte in una stanza sconosciuta, in una città di cui non so nulla. Non ci sono posti familiari e mi sento spaesata, il mio senso dell’orientamento traballante mi fa girare a vuoto, perdere tempo e pazienza, le ansie si amplificano, mi faccio sommergere dalla negatività. Vorrei mollare tutto e tornare a casa.


È la mia paura che mi rende irrazionale e mi fa sentire sopraffatta. In realtà, come dice Chiara, dovrei guardarmi da fuori, alla fine le cose mi riescono, in qualche modo. E non è vero che va tutto male, perché ogni tanto la fortuna capita anche a me. Per esempio telefonare per richiedere l’appuntamento per il National Insurance Number e ottenerlo il giorno seguente, e sbrigare il tutto in una velocissima serie di domande, controllo del passaporto e nient’altro.

Greenwich Royal Observatory
La ricerca di una stanza a Londra è delirante come dicono. I prezzi, le condizioni di certi alloggi, gli appuntamenti che sembrano colloqui di lavoro in cui devi convincere la gente che saresti il perfetto coinquilino: una bella sfida per i miei nervi, ma ce l’ho fatta.

Sabato mattina vedo la casa, il primo che paga il deposito se la prende. Ho altri appuntamenti fissati, quindi dico che ci risentiremo domenica. Vado a guardare qualche altra stanza, decente ma lontanissima dal centro, e continuo a pensare che in fin dei conti quella non era male. Un appartamentino da condividere soltanto con un’altra ragazza, e con due gatti. DUE GATTI (forse così non sentirò troppo la mancanza del Neko Cafè). Ho mandato un messaggio per dire che il giorno dopo avrei portato il deposito, cancellato tutti gli altri appuntamenti, e ora ho le chiavi.

Magari martedì, dopo che mi sarò trasferita, vi dico qualcosa di più di “ci sono due gatti” (anche se non serve, no?).

Somewhere in GreenwichEnglish:
Four days, two sleepless nights, countless moments of discouragement, a dozen house viewings arranged, two achievements: to cut a long story short, here is my first contact with London.

It doesn’t matter how many times I packed my bags, I don’t think I’ll ever get used to the loneliness I feel on the first night in a new room, in a city I know nothing about. There aren’t any familiar places and I feel bewildered, my lack of sense of direction makes me run in circles, waste time and lose patience. My anxieties get out of control, my negativity makes everything turn black. I’d like to go back home.

It’s just my fear making me irrational, making me feel overwhelmed. Chiara is right about that: I should look at myself from the outside and realise that somehow I manage, in the end. Also, it’s not true that everything goes wrong: sometimes even I am lucky. I called to apply for National Insurance Number and got an appointment for the day after, when everything went smoothly. Some simple questions, passport check, and that’s it.

Greenwich ParkFlat hunting in London is just as crazy as they say. Prices, house conditions, viewings like job interviews when you have to prove that you’ll be the perfect flatmate: it was tough, but I made it.

On Saturday morning I saw the flat. First to pay deposit gets it. I had a few more viewings arranged, so I told the girl I’d contact her on Sunday. I checked a few more rooms, decent but far away from the city centre, and I kept thinking that the first one was not bad at all. A small apartment I’ll have to share with one person and two cats. TWO CATS (maybe I won’t miss the Neko Cafè after all). I texted her, said I’d bring the deposit and take it, cancelled all other appointments, and now I have the keys.

Maybe on Tuesday, after moving in, I’ll write a bit more about the house than “there are two cats” (but is it really necessary?).

18 commenti:

  1. Fantastico! Mi sembra che per ora le cose girino per il verso giusto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì, dopo un momento di blocco iniziale le cose sono migliorate!

      Elimina
  2. due gatti? Per me basta e avanza come buona notizia :) mi sembra perfetto :) Good luck di nuovo, ti seguirò assiduamente anche in questa nuova avventura :) x

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vero? E la padrona che si preoccupava di dire che potevo chiuderli nella sua stanza se mi davano fastidio! :) Grazie mille Eugi!

      Elimina
  3. Dove c'è gatto c'è casa!
    😁 sei partita bene, sono contenta. Condividere l'appartamento ti aiuterà a non sentirti troppo sola, almeno per i primi tempi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Prima di partire speravo proprio di trovare una casa con qualche bestiola! Sì, preferisco tornare in una casa in cui c'è qualcuno con cui fare due chiacchiere, ma poi a Londra condividere è quasi una scelta obbligata con questi prezzi!

      Elimina
  4. Grande Elena il mondo è casa tua ormai! Non come questo oyaji! Che ormai fa le vacanze solo in Giappone e al mare (basta che ci sia la barriera corallina) ... Forza e in bocca al lupastro!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Danilo! Ma va, che tu in Giappone fai sempre dei tour de force, mica stai a fare il pantofolaio! :)

      Elimina
  5. Benissimo! Io il NIN l'ho fatto dopo un anno! XD hai "solo" una coinquilina e due gatti?? Mi sembra surreale..di solito si hanno 4-10 coinquilini e al massimo i topi in casa ...Ahahah...scherzo...ma anche no!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti guarda, ho pure pensato che i gatti mi tengono lontani i topi e per quello sono a posto! :) Le altre case che avevo visto erano condivise con 4-5 persone in media, alla fine sono soddisfatta!

      Elimina
  6. I gatti sono davvero un fil rouge nella tua vita! Voglio foto dei mici! Se la padrona acconsente.... Daiiii che un po di fatica è normale, vedrai che in pochissimo tempo sarai una londinese doc! Bacioni!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E dire che io sono sempre stata più un'amante dei cani, però in effetti va così! :)
      Spero tu abbia ragione e di riuscire a trovarmi presto a mio agio in questa nuova città. Grazie, un abbraccio!

      Elimina
  7. Daje!! Se ci sono i gatti sei a cavallo, non c'è nulla di meglio per sentirsi a casa :)
    In bocca al lupo!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie! Sì, tra una casa vuota e una casa con dei gatti c'è tutta la differenza del mondo.

      Elimina
  8. Elena cara, era tanto che non venivo da queste parti, mi spiace non aver più commentato la tua nuova avventura, ma mi sembra che buoni presupposti già ci siano! :)
    Ti dico solo che il mio zerbino recita: a home without a cat is just a house, e ho detto tutto, direi! :D
    Forza Elena, noi siamo qui a tifare per te e sappiamo che tutto andrà bene! Un abbraccio forte!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I gatti sono stati una delle ragioni che mi hanno convinta al 100% su questa casa :)
      Le cose pratiche stanno filando abbastanza lisce, ci vuole un po' ad abituare il cuore ora. Grazie Dany, un abbraccio a te!

      Elimina
  9. I gatti sono sicuramente un inizio favorevole. Sarà la mia gattara interiore a parlare ma un gatto è sempre positivo! Figurati due gatti :D
    Ora è il momento delle foto dei felini ;-P

    PS: In bocca al lupo per tutto :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi sembra proprio che il "Team cats" vinca alla stragrande qui intorno! XD
      Avere delle bestiole per casa è decisamente una cosa positiva e un buon inizio. Speriamo continui così, grazie!

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...