Dopo aver scritto della tristezza di andare in giro da soli quando non c’è alternativa ho avuto una folgorazione e mi sono detta “Sai cosa? Io ora mi prenoto un bus notturno e la smetto di stare in casa a piagnucolare, che la possibilità di girare il Giappone ora ce l’ho, ma poi chissà”. Tempo due giorni, zaino in spalla e le mie prime scarpe da trekking ai piedi ero in partenza, direzione Tokyo.
Sì, è proprio lei |
Nella capitale, però, volevo restare il meno possibile. Le città affollate, camminare sull’asfalto tra le macchine e mille rumori, non va bene quando ci si sente soli. In Tokyo Orizzontale, Laura scriveva della sensazione di contatto umano che una delle sue protagoniste provava nella metro, pressata contro altri corpi, ma per me è solo straniante. Arrivata nella metropoli, il mio solo pensiero era Via da qui, subito.
Yokohama, Minato Mirai 21 |
Volevo visitare Yokohama (che però non ho amato molto), ma soprattutto stare in mezzo alla natura – che ho trovato sul Monte Takao e a Nikko –, camminare fino a essere sfinita, ascoltare i miei pensieri, essere sola in modo positivo. Poi la bellezza, contro le brutture dei palazzoni e del cemento, fa bene al cuore. Anche quando è talmente tanta da ferire, anche quando non poterla condividere fa male, è sempre una cura.
Tokyo ai miei piedi |
Questi cinque giorni scarsi sono sembrati lunghissimi. A volte sono stata presa dallo sconforto, a volte la voglia di parlare con qualcuno era così tanta che ho attaccato bottone con degli sconosciuti, e con l'avvicinarsi del ritorno il mio letto mi sembra un miraggio meraviglioso. In fin dei conti, però, sono felice di essere partita.
Bakejizo, Nikko |
Sono riuscita a orientarmi da sola, non senza qualche difficoltà, e per me non è cosa da nulla. Ho vinto la timidezza e passato delle serate piacevoli in compagnia di persone interessanti, e tra una chiacchiera e l’altra ho intuito il fascino della vita da backpacker. Non fa per me, ma è bello sentire tante esperienze, raccontare le proprie, ricevere forse per la prima volta complimenti sinceri per il mio giapponese. Si può imparare tanto anche dagli incontri casuali, intravedere delle possibilità per il futuro, valutare scelte che non si erano mai prese in considerazione. Io davvero non avevo idea che una manciata di giorni diversi dal solito potessero avere un’eco così forte.
Lago Chuzenji, Nikko |
Prossimamente arriverà il diario di viaggio giorno per giorno, comprensivo di informazioni pratiche sulle mie mete.
Diario di viaggio, giorno 1: Yokohama, almeno c'è il mare.
P.s. Da ora in poi tradurrò alcuni dei post anche in inglese, soprattutto quelli sui viaggi. Ho già pronti alcuni dei vecchi articoli sulla Kyoto nascosta, scuserete i doppioni, ma magari possono essere utili anche a chi non legga l’italiano. E poi ho tanti amici che non conoscono la nostra lingua, e non userebbero Google translate nemmeno sotto tortura. :)
Nikko è davvero magica, bellissima. Effettivamente, l'idea di girare Tokyo da sola risulterebbe straniante anche a me: ho dovuto per forza di cose visitare Akihabara in solitaria e, innanzitutto, ho tenuto presente stazione e via principale, due punti di riferimento da cui non mi sono scostata più di tanto perché tutta quella gente mi metteva ansia!!
RispondiEliminaNikko era da tanto nella mia lista delle mete che volevo visitare a ogni costo, e finalmente mi sono decisa.
EliminaSono dovuta passare per forza di cose dalla stazione di Shibuya per cambiare un paio di treni, e l'ho trovata infernale. Per fortuna sono riuscita a scappare in fretta!
Bravissima. Io non ho mai fatto un viaggio da sola, da15 anni condivido la mia vita e le mie esperienze in giro per il mondo con Lore e non so se avrei lo stesso coraggio senza di lui. Questo è un motivo in più per ammirati.
RispondiEliminaCon i tuoi post tradotti avrò modo di far pratica con l'inglese quindi sono contenta!
In realtà sono ancora convinta che, potendo scegliere, viaggiare in (buona) compagnia sia sempre meglio. C'è da dire poi che il Giappone è un luogo che si può girare da sole quasi senza timore, in altri Paesi forse non me la sarei sentita.
EliminaI post in inglese spero mi riescano bene più che altro saranno esercizio per me, almeno all'inizio!
Ma meno male che i tuoi amici non usano Google Translate! Io sto traducendo appunto per evitare questo... Potrebbero uscirne cose assurde!
RispondiEliminaBravissima per il viaggio è per aver trovato la forza di uscire e partire da sola, io ormai a volte non ho neppure voglia di uscire di casa. Non diventare come me!
Ogni volta che ho tentato qualche traduzione con Google Translate mi sono trovata a pensare "Ma cosa avrà voluto dire?". Meglio togliere ogni dubbio e tradurre direttamente noi, hai ragione!
EliminaCapisco bene quella sensazione, di non avere neanche voglia di mettere un piede fuori casa. Stavolta sono riuscita a forzarmi, e ne sono contenta. Prova anche tu, magari solo una gitarella di un giorno!
Nikko patrimonio dell' umanità.
RispondiEliminaBellissima, lì mangiai il mio primo ramen, allego documentazione che prova la realtà dei fatti
https://scontent-b-mxp.xx.fbcdn.net/hphotos-xpa1/v/t1.0-9/p180x540/253412_4693769029019_1436401692_n.jpg?oh=70a61114bec800a5d690676e8507d93f&oe=54BFA666
Nikko merita veramente di essere considerata patrimonio Unesco.
EliminaAhah che buono sembra quel ramen, mi è venuta fame!
Bus notturno e viaggio in solitaria verso Tokyo...comunque sia, sei tosta! Che poi dalle tue parole a tratti prevalga lo sconforto sul fascino che, leggendoti da qui, si potrebbe attribuire alla scelta, è comprensibile. Ma l'importante è muoversi, evitando di chiudersi. Ciao Elena.
RispondiEliminaIn Giappone per fortuna viaggiare da sola di notte è sicuro anche per una ragazza, sui bus di solito fanno sempre sedere le donne accanto ad altre donne per evitare inconvenienti.
EliminaIn questo periodo sono un po' giù, ma non voglio comunque che questo influenzi negativamente ogni cosa. Hai ragione, sempre meglio muoversi!
Non vedo l'ora di leggere il diario di viaggio giorno per giorno, leggere dei viaggi altrui e delle esperienze altrui lo trovo sempre molto stimolante, soprattutto quando hanno gusti così diversi dai miei.... io non mi allontanerei da Tokyo per nulla al mondo! XD
RispondiEliminaBrava! immagino lo sforzo che devi avere fatto, ma è stata un'ottima scelta!
Sempre e comunque Ganbatte!!! ^3^
Spero di riuscire a scriverlo in questi ultimi giorni di vacanze autunnali, prima che ricominci la scuola.
EliminaA Tokyo ero già stata diverse volte, e più che la città in sé era proprio la folla, la confusione, che volevo evitare. Magari avrò altre occasioni per farci pace!
Ti ringrazio, come sempre :)
Brava ad aver intrapreso questo viaggetto da sola. Personalmente i viaggi in solitaria che feci, tra gli altri a New York e Seoul, furono alcuni dei più belli della mia vita.
RispondiEliminaA volte la solitudine è un'ottima risposta anche perchè abbiano noi stessi come interlocutori... e mica è poco! ^^
Ti ringrazio Laura, in effetti mi ha fatto inaspettatamente bene.
EliminaQuante risorse sappiamo tirare fuori quando non c'è nessuno a tenerci per mano, e quanto è importante prendersi il tempo per parlare con se stessi!
ciao!scusa ma non riesco a trovare l'email dove posso scriverti! me la potresti scrivere? :)
RispondiEliminaCiao Margherita, puoi scrivermi a nihonexpress.blog[at]gmail.it.
EliminaTi ammiro, è difficile uscire dalla propria comfort zone! Sono esperienze che insegnano tantissimo su sé stessi e aiutano a tirare fuori risorse che non si pensava di avere.
RispondiEliminaGrazie! Hai ragione, uscirne è difficile, ma poi quando si scopre che fuori ci sono tante cose che non immaginavi... be', ne vale la pena!
EliminaNikko è meravigliosa e mi era piaciuta molto anche Kamakura :D
RispondiEliminaA Yokohama ci siamo andati solo per mangiare i nikuman nella chinatown e fare due passi tra i negozietti cinesi (ossia l'abbiamo vista lo stesso giorno di Kamakura, tornando verso Tokyo dove avevamo il ryokan e ci siamo arrivati che era ora di cena) :D
In ogni caso aspetto anche il diario di viaggio ;D
Sia Nikko che Kamakura (ci sono stata un giorno lo scorso anno) sono molto belle, Yokohama invece... avete fatto bene voi a passarci solo per un giretto, non sento proprio la necessità di tornarci.
EliminaLa prima puntata del diario, proprio su Yokohama, è servita! :D
Ciao Elena,
RispondiEliminascusa mi sono impicciata con i commenti!! XD
Che bello rileggerti dopo tanto tempo, mi spiace sentirti ancora così "giù" ma penso che tu abbia fatto benissimo a non stare lì a crogiolarti ma a muoverti e partire. Il movimento serve sempre, anche quando siamo tristi, anche quando non abbiamo voglia di fare nulla (e lo dico pensando anche a me in questo periodo, un po' così.).
Viaggi in solitaria nel senso stretto del termine in effetti credo di non averne mai fatti, ma spesso nelle città in cui sono stata, e anche a Roma, amo girare per conto mio, perdermi nelle strade e tra i miei pensieri, ma probabilmente perché di base sono una persona che sta bene da sola con se stessa e perché, in fondo, credo sempre che nessuno riesca a capirmi bene come faccio io! :)
Ora vado a leggermi il tuo diario di Yokohama, se non sbaglio ci sono stata una sola volta di passaggio ma talmente non mi interessava che credo di averla del tutto rimossa! XD
A presto! ^__^
Ciao Dany!
EliminaQuest'anno è stato periodo di grandi cambiamenti e ristrutturazioni nella mia vita, e purtroppo credo mi ci vorrà un po' di tempo per essere di nuovo davvero in forma, ma intanto parto dalle piccole (o non così piccole) cose positive.
Cercare di darsi una scossa, in momenti così, è indispensabile credo.
Il tempo per stare da soli e immergersi nelle proprie riflessioni è fondamentale per conoscersi e capirsi, però forse a volte è davvero meglio una passeggiata, o una gita in giornata, di un viaggio. Sono felice di essere partita, ma ci sono stati momenti in cui come una bambina pensavo "Voglio andare a casa!" :)
Yokohama, in effetti, non è una città che lasci il segno, soprattutto tra tutti i luoghi splendidi che ci sono in Giappone!
A presto! :)
Che bello ritrovarti!
RispondiEliminaTi ammiro molto per aver fatto questo viaggio, indipendentemente dal tuo amore o non amore per Tokyo (città difficile per molti). Io non credo riuscirei mai a fare un viaggio in solitario, anche se ammetto che l'idea mi ha sempre un po' attratto
Ciao!
EliminaLe prime volte in cui sono stata a Tokyo l'ho sentita molto "mia", ma ero insieme a persone a cui volevo bene e l'ho vissuta diversamente. Da sola, in uno stato d'animo un po' traballante, mi ha fatta sentire molto vulnerabile credo.
Secondo me l'esperienza del viaggio in solitario dovresti provarla ora che sei in Giappone, che è un paese piuttosto sicuro anche per una ragazza che va in giro da sola.
Ho visto solo ora che sei stata qualche giorno dalle mie parti, peccato! Ma magari un giorno le nostre strade si incroceranno di nuovo, chissà ;D
RispondiEliminaSpero tu abbia fatto buon viaggio, nello stare soli ci sono sia lati negativi che positivi e mi auguro che tu abbia potuto sperimentare più i secondi <3
Attendo gli altri diari di viaggio!
Ps. Nikko <3<3<3 <3 <3
Anna - Tokyo ist Krieg (non riuscivo a collegare l'account a blogspot)
Ho organizzato il viaggio e sono partita in due giorni, e a Tokyo alla fine sono stata pochissimo, ma la prossima volta se pianifico un viaggio da quelle parti con più anticipo ti contatto, che se hai tempo ci prendiamo un caffè! Ovviamente se passi da Kyoto e ti va fammi un fischio! :)
EliminaI momenti di solitudine ci sono stati, ma mettendo tutto sul piatto della bilancia sono soddisfatta.
Nikko è una meraviglia, ci tornerei subito!