28/04/14

Recensione: Fuku-chan of Fukufuku Flats

Fuku-chan of Fukufuku Flats福福荘の福ちゃん Fukufukusou no Fukuchan
Yosuke Fujita
Giappone, 2014

Fuku-chan (Miyuki Oshima) è un imbianchino cicciottello e dal cuore puro, riluttante nell’avvicinarsi alle donne, nonostante le insistenze del collega Shimacchi (Yoshiyoshi Arakawa) perché si trovi una fidanzata. Dopo il lavoro, trascorre il tempo con i vicini di casa degli appartamenti Fukufuku, cucinando o dipingendo aquiloni.
Chiho (Asami Mizukawa) ha un ottimo lavoro in un’azienda straniera, ma la sua passione è da sempre la fotografia. Dopo aver vinto un concorso con i suoi scatti ed essere stata incoraggiata dall’artista che idolatra, riconsidera le sue priorità e lascia l’impiego sicuro per dedicarsi alle sue vere aspirazioni. Fuku-chan e Chiho si conoscevano, tanti anni fa, e quando si incontrano di nuovo entrambi sono molto cambiati, e si cambieranno ulteriormente a vicenda.


Fuku-chan of Fukufuku Flats

Fin dalla prima scena di Fuku-chan of Fukufuku Flats si è travolti da una comicità irresistibile nella sua assurdità, magicamente resa credibile da personaggi altrettanto fuori dagli schemi, eppure capaci di risultare umani – tanto che ci si aspetta quasi di uscire di casa e imbattersi in uno dei bizzarri inquilini del complesso Fukufuku.
Per tutta la durata del film i sorrisi si mescolano a un’empatia inevitabile nei confronti dei protagonisti, ognuno a suo modo a disagio nella propria vita, tutti fragili nella loro solitudine, ma non per questo chiusi al mondo o in lotta con gli altri. Si commuovono per piccole gioie che non credevano di poter provare, si fanno in quattro per i propri amici, e nonostante le batoste continuano a dare fiducia al prossimo e al futuro, con una positività coinvolgente che fa venire voglia di vivere così ogni giorno per davvero, aperti e pronti ad accogliere qualunque cosa buona porti il domani.

Fuku-chan of Fukufuku Flats

Yosuke Fujita ha trovato la ricetta per creare una commedia che non scade mai in toni chiassosi o volgari, farcita di gag surreali e stemperata dalla perfetta dose di dramma umano, sufficiente per renderla agrodolce al punto giusto, capace di toccare tante diverse corde del cuore senza cadere mai nel patetico. In questo è stato aiutato dalla performance notevolissima di Miyuki Oshima, attrice comica che veste i panni del paffuto Fuku-chan donandogli una varietà di espressioni infinita, le stesse che poi Chiho immortalerà coi suoi scatti.

Il film è stato proiettato al Far East Festival di Udine e allo stesso tempo in streaming sul sito Mymovies. Si tratta del primo film giapponese prodotto e distribuito da una cordata internazionale, di cui fa parte anche l’italiana Tucker Film, ragion per cui avremo la fortuna di vederlo prossimamente anche nelle nostre sale – e vi assicuro che ne vale la pena.

6 commenti:

  1. Che bello, mi ispira molto! Chissà se riuscirò a vederlo

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    1. Se non ricordo male tra i produttori c'era anche qualcuno dalla Gran Bretagna, quindi magari arriverà in sala da quelle parti :)

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  2. Sembra carino.. spero di riuscire a vederlo presto! xD

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    1. Forse ci vorrà un po' prima che esca nelle sale, ma dovrebbe arrivare! :)

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  3. Fantastico, voglio vederlo! Grazie della recensione :D

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  4. Davvero uscirà in Italia? Ottima notizia, lo vorrei proprio vedere.
    L'attrice credo di averla già vista in altri film ma non ricordo, è un viso che mi è familiare.

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