Brave
Mark Andrews, Brenda Chapman, Steve Purcell
USA, 2012
Merida è una principessa che si diverte andando a cavallo e tirando con l'arco, mentre le regole di corte e i compiti che le spettano in quanto erede al trono le stanno stretti. Durante la gara che dovrà decidere chi sarà il suo futuro marito, rinnega la tradizione creando un grave screzio con la madre Elinor.
Gli splendidi capelli rossi di Merida, eroina dall'aspetto indimenticabile, rappresentano al meglio il carattere di fuoco di un'adolescente decisa a creare da sé il proprio destino, senza farsi guidare da una madre alla quale, come tutte le ragazzine di questo mondo, non vorrebbe assomigliare per nessuna ragione.
Elinor, impeccabile regina e mamma apprensiva, donna fiera e sicura di sé, in grado di sedare con un solo sguardo severo una zuffa tra omoni in kilt, come ogni genitore che si rispetti desidera sopra ogni cosa il bene della propria figlia, cercando di indirizzarla nella direzione che, per la sua esperienza di vita, considera la più giusta.
Entrambe sanno bene cosa vorrebbero dire all'altra, ma non comunicano per orgoglio e per paura di non essere comprese, creando così una distanza emotiva che continua ad allargarsi fino a giungere a una drastica rottura. Arroccate sulla propria posizione, le due si chiudono in se stesse e non provano nemmeno a vedere le cose con occhi diversi.
The Brave è una storia familiare, non solo - banalmente - perché al centro della vicenda c'è una famiglia, ma soprattutto perché è un film da guardare con l'occhio perennemente lucido: non c'è figlio o genitore che possa uscire indenne dal confronto tra la propria esperienza e quella delle due protagoniste di quest'opera. Il tema non è nuovo, ma raramente prima d'ora un lavoro nato per un pubblico giovanissimo l'aveva affrontato in maniera così realistica e toccante, rendendo ugualmente credibili le due parti. Nessuna delle due ha ragione, nessuna ha torto, si empatizza con una ma si guarda con affetto all'altra, le cui motivazioni non possono apparirci del tutto insensate.
Intorno a Merida ed Elinor gravitano gli uomini, buffe creature combinaguai: il coraggioso Fergus, che odia gli orsi dopo aver perso una gamba a causa del temibile Mor'du, e i tre gemellini Harris, Hamish e Hubert, incontenibili e spesso complici in gag ingenue e pulite, mai volgari.
Sullo sfondo le Highlands scozzesi, secondo la sottoscritta una delle terre più incredibili che esistano, sono rese con un realismo strabiliante dalla Pixar, il cui livello tecnico continua a salire anche quando ormai sembrava aver toccato punte di eccellenza insuperabili. Se non ci credete date un'occhiata ai capelli di Merida, e ditemi se secondo voi si potrà mai fare meglio di così.
Raccontando per la prima volta la storia di una principessa, la Pixar è tornata sui territori già noti agli amanti dei Classici Disney, ma aggiungendo un tocco di modernità e uno sguardo sensibile sul rapporto madre/figlia in grado di emozionare forse gli accompagnatori più dei piccoli spettatori.
Voto: 8
Mi hanno detto che la parte grafica è spettacolare e che quindi vale la pena di vederlo al cinema. Pare anche che abbiano creato un algoritmo apposta per i capelli di Merida!
RispondiEliminaSulla storia ho sentito un pareri più o meno entusiasti, ma tutti concordano che è meno originale di altri Pixar.
Avevo già in progetto di vederlo, anche perché sono una fanatica di celti, kilt & co., ma il tuo parere positivo mi rafforza nell'idea.
A livello grafico è forse la cosa più bella che io abbia mai visto, sono stata per tutto il tempo a bocca aperta senza riuscire a capacitarmi di tanta perfezione.
EliminaIn giro ho letto anche pareri negativi o neutri, la storia indubbiamente non è innovativa come quella di Up o Wall-e, ma è trattata in maniera intelligente e mi ha molto toccata. E come se non bastasse: Scozia! ♥
Concordo in pieno.
RispondiEliminaFilm forse non innovativo a livello di script, ma splendido per tematiche ed ambientazioni.
Per fortuna non è stato una delusione come Cars 2, ci sarei rimasta troppo male!
EliminaNon ho ancora trovato il tempo per andare al cinema a vedere questo film che mi ispira tantissimo! Sembra impossibile che graficamente sia ancora più bello di quelli precedenti, ma quelli della Pixar sono dei veri geni.
RispondiEliminaSarà anche una storia poco originale, ma mi piace l'idea che la protagonista sia una ragazza forte, che vuole decidere da sola del suo destino.
Anche io ogni volta penso che sia impossibile andare oltre il livello che hanno raggiunto, invece ci aggiungono sempre un particolare, un'attenzione nuova, e migliorano ancora. Incredibili davvero.
EliminaIl fatto che la storia fosse meno originale di altre non mi ha turbato più di tanto, penso che conti molto di più il modo in cui è trattata, e Merida è un'eroina che mi è rimasta nel cuore.
Adesso che ho finito la mia recensione vengo a leggere anche la tua. Di solito, per non farmi influenzare, cerco di leggere il meno possibile se una cosa intendo già vederla (per dire spesso cerco di evitare anche i trailer, specialmente quelli lunghissimi che vanno di moda ultimamente).
RispondiEliminaPersonalmente ho adorato il personaggi di Elinor, prima, dopo e durante la trasformazione. Come donna e come mamma è fantastica ^^
Anche Merida è simpaticissima e, sempre secondo me, la forza del film è tutta nella dicotomia di questi personaggi che, pur essendo molto diversi, riescono ad essere entrambi positivi ^^
Non sarà una perla di originalità ma l'ho trovato piacevole ^^
Fai benissimo a non leggere cose in giro prima di vedere il film, anche io preferisco sapere poco e nulla, soprattutto perché mi è capitato di trovare degli spoiler gratuiti ed essermi rovinata delle visioni... da quella volta, mai più!
EliminaAnche a me è piaciuta molto Elinor, e la cosa un po' mi spaventa: di solito guardando questo tipo di storie mi rivedevo molto nella figlia, stavolta invece ho compreso e trovato sensato anche il punto di vista della madre. Merito del film o sono io che sto diventando grande? Brr, non posso pensarci.
Concordo sul fatto che la forza del film sia tutta nel rapporto tra le due donne, il resto è un contorno comunque piacevole.
Pur non essendo originalissimo ci ho trovato spunti sviluppati per la prima volta in modo maturo, quindi lo considero un buon lavoro.
Ma solo a me non è piaciuto? Graficamente è straordinario, i ricci di Merida sembrano veri... però la trama è troppo banale, se si vuole vedere un film su rapporto madre-figlia e attenzione a quel che si desidera, molto meglio "Coraline e la porta magica".
RispondiEliminaIn realtà ho letto di diverse persone a cui non è piaciuto, credo abbia diviso molto gli spettatori. È giusto così, se fossimo tutti uguali sai che noia...
EliminaCoraline mi è piaciuto ma qui ho trovato una naturalezza nel rappresentare il rapporto madre-figlia che mi sembra di non avere mai visto altrove, proprio questo mi ha fatto tanto apprezzare la visione.
Io non l'ho ancora visto, per cui ho letto solo qualche pezzo della tua recensione. Se avrò fortuna lo vedrò quando lo staranno per togliere dalle sale. So che parla di rapporti conflittuali madre e figlia e ora sono abbastanza giù da non aver voglia di affrontare anche questa tematica.
RispondiEliminaPer quanto riguarda la grafica e soprattutto la resa dei capelli dovresti assolutamente vederlo, però se va a toccare tasti dolenti magari aspetta un momento in cui sarai più su di morale, io ho avuto il magone per tutta la durata del film praticamente...
EliminaI capelli sono elettrizzanti!
RispondiEliminaModerno e innovativo, per quanto riguarda le tematiche. Molto umano il legame tra la madre e la figlia. Orgoglio, rabbia, risentimento e dopo anche un po' di comprensione. Raggiunge l'apice quando le carte vengono mischiate. Da applausi!
Meraviglioso!
Assolutamente d'accordo, nonostante la sceneggiatura "vecchio stampo" la modernità del risultato finale non ne risente, ne viene fuori un giusto mix di sentimenti, umorismo e avventura. Veramente bello.
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