千年女優 Sennen joyū
Satoshi Kon
Giappone, 2008
Gen'ya Tachibana decide di produrre per gli studios televisivi di cui è presidente un documentario su Chiyoko Fujiwara, un tempo star del cinema, da anni ritiratasi a vita privata. La visita di Gen'ya e del cameraman Kyōji permette a Chiyoko di ripercorrere il proprio passato, vissuto alla ricerca perenne di un primo amore indimenticabile.
Persino il racconto di una vita si trasforma, nelle mani di Satoshi Kon, in materia di sperimentazione narrativa. La storia di Chiyoko, infatti, si confonde mano a mano con la trama dei suoi film. Gli intervistatori, inizialmente spettatori silenziosi, diventano attori al fianco della protagonista e Gen'ya, da sempre infatuato della donna, si fa suo protettore e paladino.
Il film diventa dunque un viaggio attraverso la storia del cinema nipponico, dagli albori, attraverso la guerra, la propaganda, la recessione, fino alla rinascita negli anni Cinquanta.
Ripercorrendo i generi e le ambientazioni, ci si muove anche tra le ere della storia giapponese, dal periodo Heian all'epoca dei samurai, fino all'avvento del militarismo e al Secondo dopoguerra, in una corsa forsennata il cui unico traguardo è segnato da un incontro promesso con un uomo misterioso, entrato all'improvviso nella vita di Chiyoko e altrettanto improvvisamente svanito.
Il motore di tutta la vita dell'attrice è un primo amore di ragazzina, fascinazione nata da una conoscenza fugace che la porterà a iniziare la sua carriera cinematografica nella speranza di ritrovare, un giorno, l'uomo di cui non conosce nemmeno il nome, ma che non smetterà mai di cercare. Proprio questa ricerca, portata avanti con una volontà cieca e indistruttibile, è la forza che la mantiene giovane e, infine, il vero oggetto del suo amore.
Voto: 8-
EEEEhhhhh! Questo l'ho visto! Stappiamo lo Champagne!!!
RispondiEliminaE' davvero molto bello a mio parere, le soluzioni narrative e la regia sono spettacolari, l'ho apprezzato molto insomma :)
Un film in meno da mettere in lista! :)
EliminaAnche io sono rimasta molto colpita dalla regia, la storia alla base è semplice ma Kon è riuscito a renderla intrigante solo grazie a una narrazione originale, mi ha davvero stupita.
Che belle parole hai scritto per questo film!
RispondiEliminaIo adoro le opere di Kon.
Ti ringrazio!
EliminaIl film mi ha toccata molto, è una recensione che viene dal cuore. Del resto Kon non ha mai deluso.
Molto bello, grande Satoshi Kon.
RispondiEliminaIn fondo è una storia abbastanza triste. La struttura è parecchio intrigante, grande grande narrazione.
Come ho scritto anche sopra, sono rimasta molto affascinata dal modo di raccontare di Kon: negli altri suoi lavori la componente onirica era molto forte, qui è invece riuscito a rendere fantastica anche una storia apparentemente quotidiana.
EliminaAdesso dico una frase che non hai mai sentito "Ce l'ho in lista da una vita, appena possibile lo recupero" ;-P
RispondiEliminaLo so, ho un sacco di roba interessantissima da vedere XD
Prima o poi, quando avremo i capelli bianchi, saremo in pensione e avremo taaanto tempo libero, finiremo finalmente di guardare/leggere tutto quanto! (pura utopia...)
EliminaQuoto Acalia Fenders. Prima o poi dovrò decidermi a recuperarlo, anche perché adoro Satoshi Kon (mai troppo compianto ç_ç).
RispondiEliminaCon questo io ho finito il recupero delle opere di Kon, e devo dire che sapere di non poterne mai più vedere di nuove è davvero triste.
EliminaSuperbo!
RispondiEliminaIl miglior film di Kon.
Scegliere tra tutti i capolavori di Kon è dura, ma di certo questo è un film eccellente, di quelli che non si scordano.
EliminaOhi, ma sai che ho provato a commentare questo post per tutto il fine settimana e non ci sono riuscita? Scrivevo il messaggio e poi spariva nel nulla... Mah!!
RispondiEliminaComunque, questo film è davvero M E R A V I G L I O S O !! (e si merita ogni singola maiuscola) e Satoshi Kon è un genio...! Pensa che la prima volta che ho visto questo film è stato all'uni durante la lezione di giapponese, la nostra prof, infatti, a volte invece di farci fare esercizi e traduzioni, ci faceva vedere film in originale... Che dire, ottimo esercizio!! ^^
P.S. Su Kokuhaku, invece, pure io non ho più trovato notizie circa la sua prossima distribuzione in Italia... che l'abbiano rimandata? Spero non abbiano cambiato idea! Boh?
Forse è perché Blogger sta facendo degli aggiornamenti al sito, ogni tanto trovo qualcosa di nuovo nella bacheca.
EliminaPer qualche ragione che non so spiegarmi avevo trascurato questo film dopo aver visto tutti gli altri lavori di Kon, e mi sono data della scema dopo averlo visto, è davvero bello!
Anche io in fondo cerco di fare esercizio guardando i film, ma ancora non sono in grado di capire bene, solo leggendo i sottotitoli riesco a cogliere qualche frase... avrei dovuto studiare anche io traduzione, a Storia e civiltà orientali la lingua è un po' trascurata.
I diritti di Kokuhaku dovrebbe averli la Tucker, quindi credo uscirà, ma in effetti la data potrebbe essere stata posticipata, non è tra le prossime uscite. Mah, speriamo in bene!
Ma è vero che per questo film si sono ispirati anche alla vita della attrice-musa di Ozu, Setsuko Hara?
RispondiEliminaMa è vero che per questo film si sono ispirati anche alla vita della attrice-musa di Ozu, Setsuko Hara?
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