11/05/12

Recensione: Toradora!

Toradora!
Ryūji Takasu e Taiga Aisaka frequentano la stessa classe al secondo anno delle scuole superiori. Ryūji è il classico bravo ragazzo, dotato persino di una singolare passione per le faccende domestiche, che però spaventa la gente a causa del suo sguardo da delinquente. Taiga, nonostante la bassa statura, non è da sottovalutare: quando si arrabbia mena le mani senza alcuna pietà. Ryūji, a causa della sbadataggine della ragazza, viene a conoscenza dei suoi sentimenti per il migliore amico di lui, Yūsaku Kitamura, elemento di spicco del consiglio scolastico e amatissimo dalle studentesse. Sempre casualmente Taiga scopre che Ryūji è innamorato di Minori Kushieda, energica capo-squadra del team di softball. A complicare la già intricata situazione arriva anche Ami Kawashima, modella e amica d'infanzia di Yūsaku che prende subito in antipatia Taiga, ovviamente ricambiata. I due protagonisti si impegnano ad aiutarsi a vicenda per coronare i loro sogni d'amore, ma come sempre accade in questi casi non saranno in grado di controllare l'evolversi della faccenda.

Il titolo Toradora! (とらドラ!) deriva dai nomi dei due protagonisti: tora 虎 significa tigre (che può anche essere traslitterato dall'inglese in taigā), e il soprannome di Aisaka è Tenori Taigā (手乗りタイガ-, Tigre che sta su un palmo di mano); dora è l'abbreviazione di doragon ドラゴン (da l'inglese dragon), infatti il primo carattere nel nome di Ryūji (竜 ryū) significa drago.
Quella che appare - ed effettivamente è - la solita storia di amori, disamori, amicizie e complessi poligoni sentimentali ambientata nel classico liceo giapponese, nel quale si svolgono tutte le attività del caso (dal festival della cultura al galà natalizio, dallo scambio di cioccolato a S. Valentino alla gita di classe, alle vacanze al mare), riesce a conquistarsi un posto nel cuore dello spettatore grazie ai suoi personaggi, la vera carta vincente di questo anime.

Toradora!

Ryūji si fa amare da subito perché è praticamente privo di difetti. Nonostante viva con una famiglia sgangherata composta dalla madre - che di lavoro fa la hostess, e non sugli aerei né in fiera - e un pappagallino in pessima salute che non sa dire il proprio nome, è saggio e pieno di giudizio, ha ottimi voti a scuola, è un cuoco provetto e anche discretamente figo.
Taiga sembra inizialmente una mocciosa viziata e prepotente, ma man mano che si entra nel vivo della storia emergono i suoi problemi con dei genitori ricchi e assenti, le sue insicurezze riguardo al proprio corpo, la paura della solitudine e tutta una serie di debolezze che spiegano le sue reazioni eccessive e ne fanno una figura umanissima, quella che tra tutte mi ha più emozionata e mossa a sincera compassione.

Toradora!
Se la coppia centrale, tra alti e bassi, in lento ma inesorabile avvicinamento, conquista gran parte dell'attenzione, non significa che i comprimari siano da meno, anche perché sono tutti quanti parecchio fuori di testa. Yūsaku, Minori e Ami, pur diversissimi tra loro, sono accomunati dall'indossare una maschera che nasconde la loro vera personalità, i loro sentimenti, i loro problemi, che credono erroneamente di poter sotterrare per sempre. L'introspezione psicologica in questo anime è notevole, e ognuno dei personaggi principali evolve nettamente nel corso della serie.
L'aspetto tecnico è sopra la media dei prodotti di questo genere ed è quasi paragonabile a quello dei lungometraggi destinati al cinema, soprattutto dal punto di vista della regia. Il character design non brilla per originalità, ma funziona bene in questo contesto.

Le 25 puntate di questa serie scorrono veloci e piacevoli, tra simpatiche gag e qualche momento di commozione. Il tentativo di rappresentare l'adolescenza (un'adolescenza certamente semplificata e stereotipata secondo i canoni giapponesi) è piuttosto riuscito e non è difficile riconoscersi almeno in parte in uno dei protagonisti, in qualche difetto scemo o mania inspiegabile. Consigliato a chi ha voglia di sentirsi teenager almeno per qualche ora.

10 commenti:

  1. Mi era piaciuto, anche se nelle puntate finali assume un tono diverso e forse anche eccessivo rispetto al resto della serie.

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    1. È vero, il finale perde un po' il tono scanzonato della prima parte, ma la maturazione dei personaggi secondo me lo giustifica, in generale sono rimasta molto soddisfatta di questa visione.

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  2. I personaggi sembrano simpatici e la storia un po' intricata mi piace : ) però che nomi complicati hanno( mi riferisco alla composizione del titolo)

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    1. I personaggi sono davvero simpatici e molto diversi, quindi probabilmente in base al tuo carattere ce ne sarà uno che adorerai e uno che non potrai sopportare. Il gioco di parole tra i nomi e il titolo l'ho trovato piuttosto arguto, l'hanno studiato proprio bene.

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  3. Mi è piaciuto molto, anche se talvolta avrei voluto prendere a schiaffi Kitamura.....
    Il personaggio che preferisco è Takasu, ogni tanto mi viene in mente il trucco che aveva fatto con tanto impegno per la rappresentazione wrestler X°D.
    Datemi dell'idiota, ma all'inizio ho avuto difficoltà a comprendere il soprannome di Taiga.
    Quando ho sentito per la prima volta "tigre palmare" ho pensato: "Tigre perchè ha un carattere aggressivo... ma palmare? mica è un'oca..." di seguito ho capito che era riferito al fatto che era così piccola quanto il "palmo" di una mano.....

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    1. Ahah è vero, a volte Kitamura era proprio insopportabile.
      Il trucco di Ryuji per la rappresentazione era perfetto, peccato glielo facciano togliere perché lo rende troppo terrificante.
      Nella versione sottotitolata che ho visto Taiga era chiamata Mini-tigre, traduzione meno letterale ma più comprensibile. Ad ogni modo, palmare o mini che dir si voglia, di certo è meglio non farle tirar fuori gli artigli!

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  4. La prima volta che ho provato a guardarlo non mi aveva entusiasmato,poi ho deciso di fare un secondo tentativo e ho apprezzato molto di più la serie,dei personaggi principali l'unica ad essermi andata meno a genio è stata Minori,poi penso che la parte relativa al triangolo tra Ryuji,Taiga e Minori sia stata eccessivamente dilatata ed il finale ha visto qualche esasperazione di troppo,complessivamente però l'anime mi è molto piaciuto e spesso mi ha anche commosso.

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    1. Sì, probabilmente l'eccessiva concentrazione sul triangolo amoroso nel finale della serie calca un po' troppo la mano su emozioni che stridono con l'atmosfera generale di questo anime. Anche io mi sono commossa più di una volta, soprattutto nei momenti in cui Taiga mostrava la propria vulnerabilità.

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  5. Riuji l'ho amato dal primissimo momenti in cui compare in scena, lui e la sua guerra senza fine a muffa e sporco. Credo che sia il marito ideale e purtroppo inesistente. Per qualunque problema chiama Riuji e te lo sistema!
    Taiga invece lo tratta sempre malissimo (e infatti io tifavo per Minori, anche se sapevo che era impossibile che la protagonista venisse scalzata dal suo piedistallo) e lo sfrutta a non finire XD
    In ogni caso questa serie l'avevo vista l'estate scorsa e l'avevo trovata molto gradevole ^^

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    1. Mi sembra che Ryuji abbia un corposo (e meritatissimo) stuolo di fan! Tra i personaggi maschili degli anime che ho visto finora finisce di diritto nella top 5.
      Anche a me all'inizio faceva imbestialire il modo in cui lo tratta Taiga, ma un po' alla volta si vede quanto lei abbia bisogno di lui, quanto sia fragile in realtà, e probabilmente proprio Taiga è il personaggio che ho preferito.

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