19/03/12

Recensione: Il Buono il Matto il Cattivo

In origine c'era la mappa del tesoro, oggetto del desiderio di ogni bandito, cacciatore di taglie, buono brutto matto o cattivo. Il film di Kim Jee-Woon si ispira nel titolo e nelle intenzioni al capolavoro di Sergio Leone, spostando la caccia al tesoro nella Manciuria degli anni Trenta. Una mappa preziosa quanto difficile da decifrare scatena una lotta senza esclusione di colpi tra il buono Park Do-won (Jung Woo-sung), il matto Yoon Tae-goo (Song Kang-ho) e il cattivo Park Chang-yi (Byung-hun Lee), presto seguiti anche dall'esercito giapponese e da una manica di banditi manciuriani, tutti sulle tracce di un tesoro diverso dai soliti, a simboleggiare un epocale cambiamento di prospettiva.

the good the bad the weird
Da sinistra: il buono, il cattivo e il matto



Il regista coreano attinge a piene mani dall'immaginario (spaghetti) western e ne riassembla gli elementi con la padronanza sufficiente a creare un prodotto non privo di originalità. Tra inseguimenti adrenalinici sotto il sole accecante del deserto manciuriano, assalti ai treni in piena regola e le immancabili questioni irrisolte tra i personaggi, l'attenzione dello spettatore è sempre stimolata al punto giusto, anche grazie a una regia a tratti nervosa e perfettamente in linea coi ritmi della vicenda.
La forza delle immagini, ricche di colori saturi e abbaglianti, ripaga delle piccole pecche nella sceneggiatura, molto legata - forse un po' troppo - alle opere di Leone, esplicitamente prese a modello anche nell'inevitabile scontro finale fra i tre protagonisti. Un pregio da riconoscere a questo lavoro è lo spostamento dell'attenzione dal personaggio più scontato a quello più improbabile: il buono, ben lontano dal carisma di Eastwood, è un cacciatore di taglie lucido e micidiale col fucile in mano, ma trattenuto e poco espressivo; il matto invece conquista con le sue buffonate, senza mostrare fino alla fine le sue vere potenzialità. Il cattivo e parecchio figo, vagamente emo Lee Byung-hun aggiunge al terzetto l'elemento instabile e spietato che contribuisce a tenere alta la tensione.

the good the bad the weird

Due ore abbondanti di sparatorie all'ultimo sangue e cavalcate tra la sabbia color ocra scorrono bene, decretando il successo di questo divertissement coreano che ammicca all'America senza però inchinarsi al suo cospetto.
Voto: 7+

12 commenti:

  1. Anche se non amo i western mi piacerebbe vederlo! ^^

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    1. Rispetto a un normale western qui ci sono meno duelli e più battaglie di tutti contro tutti... di certo non ci si annoia!

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  2. Tecnicamente ineccepibile, eppure non è riuscito a colpirmi neanche un pò.
    L'originale è di tutt'altra pasta.

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    1. Be' ovviamente non può competere con Leone, ma come inoffensivo passatempo mi è piaciuto abbastanza.

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  3. Non so se mi ispira del tutto, ma ne avevo già sentito parlare bene.

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    1. Magari per una sera in cui proprio non sai cosa fare...

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  4. Ne avevo sentito parlare ma lo esclusi perché pensavo fosse una tamarrata terribile. Devo ricredermi e recuperarlo (non so quando, ma lo vedrò).

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    1. Un po' di tamarraggine c'è, devo ammetterlo, ma non è un prodotto-spazzatura, tecnicamente è molto curato.

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  5. Bellissima recensione, come sempre. Hai colto perfettamente lo spirito "goliardico" del film, che pur non essendo eccelso mi ha divertito e appassionato. E poi io sono un fan di Song Kang-ho, che qui è ancora più scemo del solito XD

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    1. Grazie mille, mi fa piacere che ti trovi d'accordo con la mia recensione! Song Kang-ho in questo ruolo è veramente perfetto, sembra scritto apposta per lui.

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  6. C'è un lato di me che mi sta dicendo di guardarlo (non si può vivere di sola roba seria) e l'altro che mi suggerisce di dare un'occhiata da vicino a quanto è lunga la mia lista d'attesa visione film. In pratica la recensione mi è piaciuta per cui lo piazzo in lista a priorità relativa. Potrebbe avere la sua serata buona ^^

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    1. Bisogna aggiungere spensieratamente alla lista senza farsi domande, illudendosi che le ore del giorno permettano la visione di tutti quei film. Questo magari non sarà boicottato dalla tua Dolce Metà, di azione ce n'è abbastanza!

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