Dobbiamo bere otto bicchieri d'acqua e dormire otto ore al giorno. Non dobbiamo fumare troppo e bere troppo vino. Non dobbiamo dormire troppo. Dobbiamo fare visite mediche regolarmente. Non dobbiamo attraversare la strada con il semaforo rosso. Non ci si deve sposare dopo i trent'anni. Non dobbiamo incrociare le gambe quando stiamo seduti. Dobbiamo spegnere il cellulare quando guardiamo un film. Non c'è niente che si possa o non si possa fare.
Brian (Louis Koo) e Mike (Frankie Ng) sono due poliziotti in borghese che ricevono l'incarico di sorvegliare il complesso residenziale in cui dovrebbe alloggiare Dragon, un rapinatore di banche spietato e sanguinario. Si nascondono quindi nell'appartamento di un'anziana signora che soffre di demenza senile e li scambia per i suoi nipoti (e che iniziano quindi a chiamare "nonna"). Mentre aspettano il ritorno del criminale iniziano entrambi una relazione sentimentale, Brian con una giovane studentessa e Mike con una donna incinta abbandonata dal compagno.
Wilson Yip nel 1999 era molto più libero da vincoli artistici imposti dall'alto e non è costretto qui ad una messa in scena convenzionale come quella di Ip Man. La regia si adatta perfettamente allo scorrere della vicenda e all'alternarsi dei sentimenti rappresentati, passando dalle adrenaliniche e veloci scene iniziali ai primi piani della seconda parte, più introspettiva.
Lungi dall'essere il solito poliziesco tutto sparatorie e inseguimenti, Bullets over summer è un film che combina azione e dramma familiare, mescolando piacevolmente ironia e malinconia e scorrendo liscio per una splendida ora e mezza.
Gli interpreti fanno un ottimo lavoro nella caratterizzazione dei personaggi, in particolare Helena Law nei panni della nonna, insieme esilarante e fragile, e l'impeccabile Francis Ng, che dà al solitario e introverso Mike un'intensità difficile da dimenticare.
Andando oltre i semplici dati tecnici, questo film colpisce e rimane dentro per la sua umanità, per i sentimenti di solidarietà e fiducia che nascono dove meno te lo aspetti, e l'affetto verso personaggi su celluloide così vivi, a tal punto capaci di sinceri slanci verso il prossimo, è quasi dovuto.
Non è dunque il solito noir con finale sanguinolento, la solita caccia all'uomo in cui i sentimenti delle guardie e dei ladri vengono messi in secondo piano, bensì una storia pulsante, irrequieta, come un invito a bere fino all'ultima goccia della vita.
Voto: 8
Sembra interessante! I consigli sotto il titolo sono utili,m a mi fanno sorridere perché è proprio quello che raccomandano le mamme.
RispondiEliminaIl film iniziava con questa citazione, a me ha ricordato un po' il finale di Trainspotting.
EliminaEd ecco un altro film da inserire nella lista di quelli da vedere. Sento che lo propongo alla Dolce Metà nella prossima serata film che tocca a me.
RispondiEliminaI film di azione senza caratterizzazione dei personaggi ormai mi annoiano da morire, per cui credo che questo potrebbe decisamente piacermi ^^
Magari questo sarà una buona via di mezzo per accontentare entrambi!
EliminaDecisamente interessante!
RispondiEliminaA me è piaciuto un sacco!
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