20/03/12

Recensione: I salici ciechi e la donna addormentata

I salici ciechi e la donna addormentata
I salici ciechi e la donna addormentata racchiude ventiquattro racconti di Haruki Murakami, variabili per lunghezza e atmosfere, ma tutti a loro modo suggestivi, alcuni addirittura indimenticabili.
Da storie realistiche come Tony Takitani si passa ad altre completamente assurde, come Il tuffetto, senza che l'affascinante stile di Murakami perda mai un colpo.
Il tono leggero e comico di brevissimi scorci impossibili (Splendore e decadenza delle ciambelle a cono) si affianca al dolore della perdita e al senso di colpa (Il settimo uomo); non mancano momenti autobiografici e in alcuni di questi racconti troviamo l'embrione di altre famose opere dell'autore (La lucciola, qui storia indipendente, sarà poi incluso in Norwegian wood).
La maggior parte di questi racconti rimane in sospeso, senza concedere al lettore il sollievo di un finale definitivo e consolatorio: la sensazione di incompiutezza che ne deriva amplifica ulteriormente le emozioni e lascia quel senso di spaesamento che si prova quando, nella vita reale, accadono cose che non riusciamo a spiegarci.

Le tematiche murakamiane sono tutte condensate all'interno di questo libro, dal fantastico che interrompe il corso della quotidianità alla solitudine, dal sesso, non sempre accompagnato dall'intimità, alla morte, improvvisa e inspiegabile (così come l'amore).
Questo libro è ottimo per chi vuole avvicinarsi per la prima volta a Murakami, al suo modo di scrivere e agli argomenti che ama trattare, e a maggior ragione è consigliato a chi già lo conosce e apprezza.
Voto: ★★★★½

村上 春樹 Murakami Haruki
I salici ciechi e la donna addormentata
Titolo originale: めくらやなぎと眠る女 Mekurayanagi to nemuru onna
Anno: 2006
Traduzione di Antonietta Pastore

10 commenti:

  1. In questo momento vorrei un romanzo unico per immergermi completamente, non una serie di racconti. Però è anche vero che non conosco l'autore e per capire com'è mi piacerebbero piccoli assaggi, quindi...boh, non lo so!
    (commento inutile...sono stanca)

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    1. Anche io ora penso che passerò a un romanzo, i racconti mi piacciono a piccole dosi ma in genere preferisco il coinvolgimento di una storia unitaria. In realtà forse per avvicinarti a Murakami ti consiglierei Norwegian Wood, che è appunto un romanzo e a me è piaciuto molto.

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  2. Mi hai incuriosita: quasi quasi lo compro XD

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  3. L'ho regalato a mio padre con tutta l'intenzione di scroccarlo, mi fa piacere che valga!

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    1. È un bellissimo dono (anche a me è stato regalato), se lo leggi fammi sapere se ti è piaciuto.

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  4. mi vergogno: non ho mai letto un suo libro... e in così tanti me ne parlano bene. quando tornerò dal viaggio dovrò assolutamente rimediare. a presto!

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    1. Non è mai troppo tardi per iniziare con Murakami, e di ritorno dal Giappone magari sarai proprio dell'umore giusto per le sue atmosfere. Buon viaggio e divertiti!

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  5. Non conosco quest'autore e ultimamente non riesco a trovare il tempo di leggere molto (nè libri, nè fumetti) sia per il lavoro, sia perchè sono nella fase di non avere tanta voglia di leggere.
    Spero di rimettermi in carregiata presto.
    Ne metre segno per il futuro prossimo u_u.
    Mi incurioscise il senso di sospeso.

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    1. Anche a me capitano quei periodi, ora per fortuna riesco a dedicare un po' più di tempo alla lettura visto che ho finito con la tesi.
      Molti dei racconti finiscono proprio quando vorresti sapere cosa succede dopo, e questo straniamento mi ha affascinata particolarmente.

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