29/03/12

Future Film Festival 2012 #1

Nemmeno il tempo di respirare dopo la laurea e sono corsa in sala a godermi le proiezioni del Future Film Festival, iniziato proprio ieri. In questi giorni sarò quindi ancora più logorroica del solito e vi inonderò di impressioni sulle cose che vedo (che saranno praticamente tutte) e avrò poco tempo per seguire e commentare i vostri blog, ma tornerò attivissima e recupererò tutto da lunedì.

Children Who Chase Lost Voices
Film in concorso
Hoshi o ou Kodomo, 2011 - Makoto Shinkai
Asuna è una ragazzina costretta a crescere in fretta a causa della prematura morte del padre. Un giorno viene attaccata da una creatura spaventosa e il misterioso Shun le salva la vita. Proprio a causa di Shun, Asuna compie un viaggio nel mondo sotterraneo di Agartha. Insieme a lei c'è il suo insegnante, Morisaki, ossessionato dal ricordo della moglie scomparsa.
Shinkai ha sotto mano una ricetta ottima, quella ideata con cura dallo Studio Ghibli e fatta di storie fantastiche ambientate in mondi immaginari, ma mette nel calderone tantissimi ingredienti che a tratti faticano ad amalgamarsi tra loro. Se l'idea di base è intrigante, il risultato finale è troppo denso, le motivazioni dei personaggi (dal character spiccatamente miyazakiano) restano solo abbozzate e la strabordante quantità di eventi si digerisce a fatica. Ci si può perdere a guardare i meravigliosi cieli di Shinkai, tra i paesaggi sconfinati che crea, ma ancora le sue sceneggiature difettano di quel qualcosa in più che farebbe delle sue opere dei capolavori.
Questo Children who chase lost voices rimane un'ottima prova per un regista giovane che crescerà ancora molto e ha tutte le carte in regola per diventare un maestro. Voto: 7 1/2



Alois Nebel
Film in concorso
Alois Nebel, 2011 - Tomas Lunak
I ricordi di Alois Nebel, solitario ferroviere, riemergono di tanto in tanto dalla nebbia: ricordi di treni, di addii, che forse possono far luce sulla storia di molte persone.
Questa elegante animazione in bianco e nero, accompagnata da una regia lenta e contemplativa, è la trasposizione di un graphic novel dei cecoslovacchi Jaroslav Rudis e Jaromir 99, ed è ambientata in quel delicato momento storico che è la caduta del muro di Berlino. La politica rimane sullo sfondo mentre qualcuno cerca vendetta e qualcuno trova l'amore.
Alcune delle vicende potrebbero essere approfondite maggiormente, e di certo moltre risposte si troveranno leggendo il graphic novel, ma anche così Alois Nebel è una visione interessante e a tratti poetica.
Voto: 7/8

A Monster in Paris
Film fuori concorso
A Monster in Paris, 2011 - Bibo Bergeron
Il timido Emile e lo stravagante Raoul, durante l'incauta esplorazione di un laboratorio, creano un mostro ingigantendo un innocuo insetto e creando il panico a Parigi.
Trama semplice, battute facilotte ma efficaci e l'irrinunciabile love story (doppia) sono i punti di forza di un filmetto veloce e divertente che mette in guardia contro i giudizi affrettati: perché "brutto" deve necessariamente fare rima con "cattivo"? La storia galoppa parecchio e gli eventi precipitano troppo in fretta, ma c'è di positivo che non ci si annoia. La colonna sonora, interpretata dalle belle voci di Sean Lennon (figlio di John e Yoko Ono) e Vanessa Paradis, aggiunge un tocco di pepe.
Voto: 6 1/2

12 commenti:

  1. Questo tipo di recensioni è assolutamente perfetto secondo me! Poi le recensioni sono utili soprattutto per chi non va al festival, a cui quindi non importa granchè la rapidità ^^

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    1. Mi fa piacere che approvi, anche perché più di così proprio non riesco a fare, e una recensione lunga per ognuno di questi film sarebbe troppo!

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  2. Uh, forse quello del mostro a Parigi è un film a cui ha lavorato un mio ex collega, mi devo informare! Voci di corridoio dicevano che era proprio bello, ma l'organizzazione al solito da suicidio... Perchè si/ci riducono sempre così?

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    1. In questo campo purtroppo si è sempre con l'acqua alla gola, pochi soldi e si fa quel che si può... io cerco di avere pazienza, tanto non c'è altro da fare.

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  3. Ho visto solo il primo film e, nonostante le animazioni favolose, non mi ha convinta del tutto. Direi che il tuo voto è perfetto :P
    Il secondo ed il terzo non li conoscevo, ma Alois Nebel, 2011 - Tomas Lunak mi ispira un sacco *___*

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    1. Shinkai ha tanto da imparare ma è ancora giovane, sono certa che migliorerà nei prossimi lavori.
      Alois Nebel è particolare, vorrei leggere il graphic novel per riempire le lacune del film ma mi è piaciuto molto.

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  4. Sei instancabile! :D io intanto prendo appunti ;D

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    1. In realtà sono stanchina e non vedo l'ora che finisca tutto per dedicarmi ai miei festeggiamenti, ma devo pazientare ancora pochi giorni! :)

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  5. Grazie per queste recensioni, prendo anch'io appunti :)

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    1. Di nulla, in questi giorni penso recensirò film per tutti i gusti!

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